Arriva l’afa, salvezza ecologica

Combattere il caldo sostenendo l’ambiente contro il riscaldamento globale. Dalle bevande ‘green’ alla dieta mediterranea: tradizione e soluzioni bio per affrontare la calura estiva

L’afa si abbatte come un mattone sulle città italiane mentre l’ondata di caldo, complice il riscaldamento globale, diventa sempre più insostenibile: il caldo e l’umidità si possono combattere e vincere con l’aiuto di prodotti naturali e rimedi tradizionali, trovando refrigerio dalla calura estiva e contemporaneamente dando una mano all’ambiente.

Acqua fonte di vita: la soluzione ‘idratante’

Non ci sono dubbi in merito: medici e sportivi sono concordi che la regola aurea per affrontare il caldo è bere molto. L’importante, però, è diffidare da quelle bevande che, in un modo o nell’altro, possono portare il corpo a disidratarsi. Evitare alcol e bevande zuccherate o frizzanti. Meglio puntare invece su tisane naturali, le cui proprietà non possono che giovare all’organismo. Infusi alla passiflora, tiglio, melissa e menta europea portano benefici all’organismo oltre che dissetare e regolare l’idratazione del corpo. In mancanza di meglio l’acqua resta sempre la bevanda migliore.

Dieta mediterranea ok: sul podio frutta e verdura

La regolazione della temperatura e dell’idratazione avviene tanto all’interno del corpo quanto all’esterno. Se però poco si può influire sul meteo si può almeno correggere la propria alimentazione. Escludendo, ad esempio, alimento molto grassi e ricchi di sale, come gli insaccati. Questi alimenti appesantiscono il lavoro delle reni, impedendo la regolazione dell’acqua e rendendo il processo digestivo, che produce calore, molto più a lungo. Privilegiare invece frutta e verdura fresca, utili anche per reintegrare sali minerali. Evitare i cibi molto calorici. Il corpo, infatti, con il caldo tende a consumare meno calorie, conservando gli ‘avanzi’ come grasso sottocutaneo.

‘Condizionati’ dalla tecnologia: meglio il fresco dell’aria aperta

L’aria condizionata può sembrare una soluzione immediata e facile per combattere il caldo. Chi non apprezza la ventata gelida entrando in un supermercato o negli ampi spazi di un centro commerciale? I climatizzatori però, oltre a essere estremamente dannosi per l’ambiente, rappresentano anche un rischio per la salute. Soprattutto per anziani e bambini, più esposti a un colpo di calore o di freddo. Mal di testa, torcicollo, dolore alle orecchie e mal di schiena, arrossamento degli occhi e gola secca: tutti sintomi causati da un’eccessiva esposizione all’ara condizionata. La cosa migliore da fare è tornare alla natura. Quando possibili, nel tempo libero, è preferibile passeggiare nel verde, lontano dalle città affollate e afose, più che non in mega negozi. I motori elettrici degli impianti di aria condizionata, infatti, generano calore consumando elettricità. Meglio l’ombra di un albero o la brezza, naturale e gratuita, del mare.

Scartare il sintetico, ritrova lino e cotone

Il vestiario di ogni giorno può contribuire (o peggiorare) l’afa estiva. Molti capi d’abbigliamento moderni sono prodotti con fibre sintetiche come nylon e acrilici. Questi tessuti, oltre a non far traspirare la pelle, si riscaldano facilmente sotto il solleone. Una soluzione millenaria arriva fin dall’era del bronzo, con il lino e il cotone. Entrambi capi assolutamente naturale consentono, in particolare il lino, la traspirazione della pelle, permettendo alla cute di rinfrescarsi a ogni refolo di vento. Allo stesso modo evitare calzature pesanti, di pelle o di gomma, in particolare quelle del tipo ‘sneakers’. Questi modelli vengono infatti costruiti utilizzando principalmente plastica e gomma, trasformando la calzatura in un vero e proprio forno, una serra all’interno della quale il piede soffre il caldo.

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