Asia contrastata, la borsa di Tokyo chiude a -0,19% dopo il Pil del Giappone

Sebbene migliore delle attese, il Pil del Giappone, comunque in fase di contrazione, conferma l'arrivo di una recessione tecnica nel paese

La Borsa di Tokyo (AP Photo/Hiro Komae)

MILANO – Nella seduta di ieri, lo S&P 500 non è riuscito a testare un nuovo record, cedendo nel finale lo 0,1% a 4.226,52 punti; il Dow Jones Industrial Average è sceso di 126,15 punti a 34.360,24 punti, mentre il Nasdaq Composite è salito dello 0,49% a 13.881,72 punti. L’indice Nikkei 225 della borsa in chiusura della seduta è a -0,19%, a 28.963,56 punti.

Pubblicato oggi il dato relativo al Pil del Giappone del primo trimestre, che si è contratto in misura inferiore rispetto a quanto inizialmente riportato, scendendo al ritmo annualizzato del 3,9% rispetto al quarto trimestre del 2020, meno della flessione pari a -5,1% inizialmente riportata. Il dato è stato migliore delle attese: gli analisti avevano previsto infatti un calo del 5%. Su base trimestrale, il Pil si è contratto dell’1% rispetto al quarto trimestre del 2020.

Sebbene migliore delle attese, il Pil del Giappone, comunque in fase di contrazione, conferma l’arrivo di una recessione tecnica nel paese. L’economista di Bloomberg Yuki Masujima ha commentato infatti che “probabilmente, il Giappone si appresta a riportare un’altra recessione, con il Pil che dovrebbe contrarsi anche nel secondo trimestre, a causa delle pressioni sull’attività economica che arrivano dalle restrizioni imposte (di nuovo) per contenere il diffondersi del coronavirus”.

(AWE/Finanza.com)

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