Atp Finals, Djokovic ringrazia in italiano e rivela: “Gioco ancora un paio d’anni”

"Sinceramente mi sento meglio a parlare in italiano. E' una bellissima sensazione tornare qui. Grazie per il vostro appoggio e il vostro supporto in questi anni".

Foto Marco Alpozzi/LaPresse

TORINO – “Sinceramente mi sento meglio a parlare in italiano. E’ una bellissima sensazione tornare qui. Grazie per il vostro appoggio e il vostro supporto in questi anni”. Novak Djokovic si esprime in italiano ringraziando il pubblico del Pala Alpitour dopo il successo ottenuto contro Casper Ruud all’esordio alle Atp Finals di Torino. “L’Italia è sempre stata la mia seconda casa, ho giocato molto in Italia da piccolo, ho avuto coach italiani e ho tanti italiani in squadra – ha ricordato il campione serbo – C’è una forte connessione, e poi il mio italiano non è male”. Al termine del match contro il norvegese Nole è stato premiato per aver chiuso l’anno da numero uno del ranking per la settima volta in assoluto, impresa che gli ha permesso di superare a quota sei il suo idolo Pete Sampras. “E’ una delle cose più difficili da fare nel nostro sport, bisogna giocare bene e avere continuità per tutta la stagione. Sono molto orgoglioso – ha aggiunto – Quando ho visto Pete mi sono innamorato subito del tennis, per me è stato un idolo, è qualcosa di incredibile fare meglio di lui. Mi ha sempre dato consigli, è sempre stato molto disponibile con me. Il sogno continua, spero di giocare a questo sport ancora un paio di anni”, ha concluso Djokovic prima di rivolgere un pensiero a Berrettini, finito ko ieri durante l’incontro con Zverev. “Gli mando un grande abbraccio, è una bravissima persona – ha detto – Posso immaginare come si senta, per la prima volta le Atp Finals erano in Italia, era qualcosa di speciale per lui. Spero possa tornare per la Coppa Davis o comunque al più presto”.

LaPresse

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