Le difese aeree della Polonia e della Nato sono state attivate nella parte sud-orientale della Polonia in risposta a un massiccio attacco con droni e missili lanciato dalla Russia contro l’Ucraina. Lo ha comunicato il comando operativo dell’esercito polacco, sottolineando l’inizio di operazioni nel loro spazio aereo da parte di aerei polacchi e alleati.
L’esercito polacco ha avvertito la popolazione di possibili aumenti del rumore nella zona, legati alle operazioni militari. “Fin dalle prime ore del mattino è stata osservata un’intensa attività dell’aviazione a lungo raggio della Federazione russa, legata ad attacchi effettuati su obiettivi situati, tra l’altro, nel territorio occidentale dell’Ucraina” ha riferito il comando operativo. In risposta, sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco, con il Comando operativo che monitora costantemente la situazione.
L’attacco russo ha provocato almeno tre vittime in Ucraina, secondo quanto riportato da funzionari locali, che segnalano raid aerei in diverse regioni del Paese. A Kiev, la situazione è particolarmente critica: almeno sette esplosioni sono state udite questa mattina nei cieli della capitale, secondo i giornalisti dell’agenzia di stampa Afp. La città ha introdotto un black out di emergenza, causando ritardi e fermi dei treni, mentre quattro stazioni della metropolitana sono state trasformate in rifugi per la popolazione.
Il capo dell’Amministrazione regionale di Kiev, Sergii Popko, ha dichiaratoche “l’allerta aerea continua”, invitando la popolazione a restare nei rifugi antiaerei mentre le difese aeree operano in prossimità della capitale. La situazione rimane tesa, con il rischio di ulteriori escalation nelle prossime ore.
