Cyber attacchi, Australia e Gran Bretagna accusano i servizi segreti russi

Il ministro degli Esteri Hunt: "Il Gru mina la stabilità internazionale"

LAPRESSE / AFP PHOTO

LONDRA – La globale ondata di attacchi informatici sarebbe opera del Gru, l’intelligence militare russa. Ad accusare Mosca sono Gran Bretagna e Australia.

Russia accusata di cyber attacchi da Australia e Gran Bretagna 

Il ministro degli Esteri Jeremy Hunt ha dichiarato che il Gru ha intrapreso una campagna di cyber-attacchi “indiscriminati e spericolati. Questo modello di comportamento dimostra il loro desiderio di operare senza rispetto del diritto internazionale o delle norme stabilite e di farlo con un sentimento di impunità e senza conseguenze. Il nostro messaggio è chiaro: insieme ai nostri alleati, esporremo e risponderemo ai tentativi del Gru di minare la stabilità internazionale“, ha detto Hunt.

In Australia non ci sarebbe stato un impatto significativo, ma gli attacchi informatici hanno causato danni economici, colpendo le infrastrutture civili in altri luoghi.

Di che cosa è accusato il Gru nel dettaglio

Il National Cyber Security Center afferma che gli hacker del Gru, che operano con una dozzina di nomi diversi, tra cui “Fancy Bear”, hanno preso di mira una serie di target. Il primo sarebbe il database dei sistemi dell’Agenzia mondiale antidoping (Wada) con sede a Montreal. Dopo aver ottenuto la password del sistema, i dati degli atleti sono stati successivamente pubblicati. Il secondo sarebbe il comitato nazionale democratico nel 2016. E-mail e chat sono state ottenute dagli hacker, che le hanno poi pubblicate online.

Nell’ottobre 2017, furono mandate in tiltla metropolitana di Kiev e l’aeroporto di Odessa, la banca centrale russa, e due mezzi di comunicazione russi di proprietà privata (Fontanka.ru e l’agenzia di stampa Interfax). Infine, vittima dei cyber attacchi russi, una piccola stazione televisiva inglese senza nome. Tra luglio e agosto 2015 è stato effettuato l’accesso a più account e-mail, e il contenuto è stato rubato.

Nella lista delle “vittime” di cyber attacchi, ci sarebbe inoltre anche la corsa alla presidenza degli Stati Uniti del 2016, quella cioè che ha portato all’elezione di Donald Trump.

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