Barbagallo (Uil): “Sospendere subito le attività non essenziali”

Foto Valerio Portelli / LaPresse Nella Foto: Carmelo Barbagallo

MILANO“Uil, Cisl, Cgil, avevano chiesto in mattinata, al premier Conte, un nuovo incontro, sempre in videoconferenza, per valutare la necessità di misure ancora più rigorose di sospensione delle attività non essenziali, vista la perdurante crisi sanitaria e la progressione dei contagi. Già in serata, dunque, il presidente del Consiglio ha convocato i sindacati e le imprese per affrontare la questione”. Lo comunica la Uil in una nota.

“Il virus – ha detto il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallocontinua a mietere vittime e il Protocollo per la sicurezza dei lavoratori, firmato la scorsa settimana, non ha ancora dispiegato sino in fondo tutti gli effetti. Non tutte le imprese hanno proceduto alla sanificazione e molte non applicano ancora i contenuti del Protocollo. Nella Pubblica Amministrazione, poi, ci sono ancora lavoratori presenti nelle sedi, mentre potrebbero fare lo smart working.

I trasporti urbani, ad esempio, potrebbero essere limitati ad alcune fasce orarie. A questo punto, dunque – ha sottolineato Barbagallo- non sono per fare esperimenti limitati: bisogna intervenire, ora, con più rigidità, per evitare che il virus si diffonda ulteriormente e per poter riprendere, poi, con maggior slancio l’attività produttiva. Non ha senso lavorare, oggi, solo per riempire i magazzini. Peraltro, finalmente l’Europa ha sospeso il Patto di stabilità: lo chiedevamo da tempo. I nostri lavoratori e pensionati devono poter essere curati e salvaguardati e, quando finirà l’epidemia – ha concluso Barbagallo – l’apparato produttivo dovrà essere nella condizione di generare la ripresa dell’economia del Paese. Terminata la nostra riunione, attendiamo ora le decisioni del Governo”. (LaPresse)

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