NEW YORK – Brooklyn batte Houston ed è regina ad Est. Nella notte Nba, i Nets si impongono come da pronostico sui Rockets (120-108) e scavalcano Philadelphia. A spingere i padroni di casa al Barclays Center ci pensano Irving, con 31 punti e 12 assist e Harris (28 punti). La brutta notizia per i Nets, che avevano raggiunto la vetta solitaria di Eastern Conference per l’ultima volta nel 2003, riguarda le condizioni del grande ex della sfida Harden, che sigla 17 punti, 8 rimbalzi e 6 assist ma nell’ultimo periodo è costretto alla panchina per un problema muscolare.
Rialza la testa Milwaukee, che dopo tre sconfitte sorride espugnando lo Staples Center dei Lakers (97-112) nel segno di Holiday (28 punti, 8 rimbalzi e 6 assist) e Antetokounmpo (25 punti e 10 rimbalzi). I campioni in carica, già privi di LeBron e Davis, dopo pochi minuti devono anche rinunciare a Drummond. Successo esterno anche per Miami che batte Indiana (87-92).
Utah passa a Memphis
Utah passa a Memphis (107-111) e si conferma la leader di Western Conference. A trascinare i Jazz, al settimo successo consecutivo, i 26 punti di Conley, i 24 di Clarkson e 23 di Bogdanovic. Tiene il passo Phoenix, che batte Chicago (121-116) con il fondamentale contributo di uno strepitoso Booker (45 punti).
Portland espugna Detroit
Quarta vittoria consecutiva per Portland, che espugna Detroit (101-124): nelle file dei Trail Blazers spiccano i 33 punti, con 10 assist di Lillard e i 24 punti di McCollum. Bene anche Dallas, vittoriosa a Boston (108-113): a trascinare i Mavericks, Doncic con 36 punti e 8 rimbalzi). Per Nicolò Melli, sei minuti in campo con tre punti, un rimbalzo e un assist. Si ferma Sacramento, che interrompe la striscia di vittorie: San Antonio si impone 120-106 con i 26 punti di DeRozan. Mykhailiuk (22 punti) è il protagonista del successo di Oklahoma contro Toronto (113-103). I Thunder si riscattano così dopo tre ko, ai Raptors non bastano i 31 punti di Trent Jr.
(LaPresse)
