Battisti, Torregiani da Salvini a scuola Lega Milano: “Chiederò fermezza”

Alberto Torregiani, figlio del gioielliere Pierluigi, ucciso il 16 febbraio 1979 a Milano dai Pac, nel giorno della cattura in Bolivia di Cesare Battisti, è arrivato alla scuola di formazione politica della Lega dove è atteso il vicepremier Matteo Salvini.

MILANO – Alberto Torregiani, figlio del gioielliere Pierluigi, ucciso il 16 febbraio 1979 a Milano dai Pac, nel giorno della cattura in Bolivia di Cesare Battisti, è arrivato alla scuola di formazione politica della Lega dove è atteso il vicepremier Matteo Salvini. “Faccio parte dell’organico dell’associazione che ha organizzato questo evento. Il caso Battisti è l’occasione per incontrare il ministro. Non ho ancora sentito Salvini. Ascolterò il suo intervento alla scuola di formazione politica”, ha spiegato Torregiani. “Che cosa chiederà? Ieri – ha aggiunto – gli avrei chiesto a che punto eravamo nella vicenda Battisti, oggi tutto cambia. Magari gli chiederò di mantenere la fermezza. Possiamo gioire ma non siamo euforici. Facciamolo arrivare in Italia. Ha fatto tutti i gradi di processo, il dado è tratto, non si può riaprire il processo. Non è ancora chiusa la ferita, può esserla nel momento della carcerazione”.

La cattura del latitante

Cesare Battisti sarà prima portato dalla Bolivia in Brasile a bordo di un aereo brasiliano e poi, dopo uno scalo in Brasile, sarà estradato in Italia. Lo ha annunciato il ministro brasiliano Augusto Heleno, incaricato della sicurezza istituzionale, dopo avere incontrato il presidente brasiliano Jair Bolsonaro al Palacio da Alvorada, il palazzo presidenziale che si trova a Brasilia. A riportarlo è l’emittente locale G1, che spiega che alla riunione hanno partecipato anche il ministro della Giustizia e della Pubblica sicurezza Sergio Moro e il titolare degli Esteri Ernesto Araujo. Battisti è stato arrestato nella notte a Santa Cruz de La Sierra, in Bolivia.

LaPresse

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