Berlusconi: “Facciamo come nel ’94, io in campo per salvare l’Italia”. Di Maio: “Ridicolo, ha fatto solo danni”

Il leader di Forza Italia ha distribuito il 'manifesto della libertà' a Fiuggi

Foto AFP / Tiziana Fabi in foto Silvio Berlusconi

MILANO – Ventiquattro anni (e una parabola politica discendente) e non sentirli. Silvio Berlusconi temerario più che mai. Nonostante si sia fatto ‘divorare’ da Matteo Salvini, che in pochi mesi gli ha portato via gran parte degli elettori, il leader di Forza Italia non si arrende e ci riprova con la ‘mobilitazione’. Come nel 1994, quando fece appello al ‘pericolo comunista’. Non solo, perché alla veneranda età di 83 anni, il Cavaliere ha annunciato la sua candidatura alle Europee del prossimo anno.

Il flashback di Berlusconi, torna al 1994: “Serve una mobilitazione delle coscienze”

“Come nel 1994 è l’ora di una grande mobilitazione delle coscienze per noi che rappresentiamo l’Italia seria, onesta, concreta, fattiva”. Si affida alle parole, più che alle idee, Berlusconi. Presente alla festa di Forza Italia a Fiuggi, ha distribuito il ‘manifesto della Libertà’. “Chiediamo di unirsi a noi anche agli italiani dell’altra Italia, quella che oggi non ha una rappresentanza politica, all’Italia che crede nel lavoro, nello studio, nella competenza, nell’impegno”, si legge, spiegando poi che il suo è un progetto “per dare una speranza ai giovani, per costruire un futuro diverso per i nostri figli, per realizzare un nuovo grande progetto politico. Un centro-destra rinnovato e unito, nel quale possano riconoscersi gli italiani moderati, ragionevoli e di buon senso”.

Il Cav: “Mi candido alle Europee per salvare l’Italia”. Di Maio lo ‘sfotte’: “Va compatito, ridicolo”

Berlusconi ha annunciato la sua discesa in campo per le Europee: “E’ quello che mi chiedono tutti, se bisogna salvare l’Italia bisogna cominciare a fare le cose sul serio”. Salvare l’Italia. Perché, secondo il Cav, “questo governo e in particolare il Movimento 5 Stelle sono nemici della libertà”. Per Berlusconi, il primo partito d’Italia per distacco “si sta rivelando peggiore di quanto immaginavamo, peggiore della sinistra, nemico delle imprese e delle infrastrutture, propenso alle nazionalizzazioni”.

Affermazioni dure, alle quali ha replicato in modo netto il vicepremier Luigi Di Maio“Il capo di Mediaset politicamente ha fatto il suo tempo, oltre ad aver fatto solo danni. La sua preoccupazione oggi come negli ultimi 20 anni non è per l’Italia, ma solo per le sue tv. Il suo tentativo di cercare ancora visibilità è ridicolo e va compatito”.

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