Bimbi usati per consegnare droga ai clienti, 12 arresti

Le indagini hanno preso il via a seguito dell’omicidio di Mariano Bottari, ucciso a Portici il 28 luglio 2014

Foto LaPresse - Claudio Furlan

Usavano bambini per nascondere droga e consegnarla ai clienti. Per questo i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno arrestato 12 persone coinvolte a vario titolo in attività di traffico e spaccio di stupefacenti.

Il provvedimento segue le indagini in seguito all’omicidio di Mariano Bottari, ucciso a Portici il 28 luglio 2014.

Le intercettazioni

Le indagini per l’identificazione degli autori hanno condotto a tale Giovanni. Era indicato in una conversazione intercettata a carico di altro pregiudicato quale autore della tentata rapina poi sfociata nell’omicidio di Bottari.

L’uomo è poi stato identificato nel 39enne Giovanni Gravino. Almomento dell’evento detenuto ai domiciliari e ritenuto come verosimile autore della rapina che portò alla morte del pensionato.

La piazza di spaccio a Ponticelli

Le intercettazioni hanno fatto emergere l’esistenza di una piazza di spaccio di cocaina attiva nel quartiere di Napoli Ponticelli, promossa, organizzata e diretta dallo stesso Gravino insieme alla sua convivente Maria Pina Sartori.

Il centro organizzativo dei traffici di droga era l’abitazione della coppia. Il loro appartamento veniva utilizzato come negozio al dettaglio ove gli acquirenti abituali si recavano per l’acquisto della cocaina.

Rete familiare

L’associazione si avvaleva della collaborazione di vari familiari della coppia al punto tale da poter essere considerata come una impresa familiare. La zia di Maria Pina Sartori e la madre e il fratello di Giovanni Gravino, secondo gli inquirenti, erano coinvolti nell’organizzazione.

I fratelli Gravino hanno inoltre mostrato di non avere remore a coinvolgere nel business della droga anche minori sotto i 14 anni nelle attività illecite.

(LaPresse) 

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