Bologna, Lepore: “Con i 5 Stelle può nascere un nuovo Ulivo”

Le parole del neocandidato sindaco di Bologna per il centrosinistra

Matteo Lepore (Foto Massimo Paolone/LaPresse)

MILANO – “La nostra alleanza progressista prevede una pluralità: Pd più coalizione civica, cioè la sinistra, che a Bologna vale il 7-10%, i Cinque stelle, e poi socialisti, Sardine e altri movimenti ecologisti, oltre al centro democratico e alla rete bianca dei cattolici democratici. A questi si aggiungono, con l’arrivo della Conti, Italia viva, verdi e lista Volt. Voglio dire che non ci alleiamo solo col M5S, ma scegliamo di creare un’alleanza progressista e democratica di tipo nuovo”. Così Matteo Lepore, neocandidato sindaco di Bologna per il centrosinistra, in un’intervista a La Stampa.

“Il modello in effetti è l’Ulivo, il Pd in tutto questo sarà baricentrico”, sottolinea, “un’eventuale frattura dei Cinque stelle, a Bologna, non penso sarebbe determinante per noi, dato che ci rivolgiamo anche al loro elettorato, che qui è prevalentemente di sinistra. Sul piano nazionale, essendo quella presa da Conte una strada interessante, spero che la linea resti questa, perché Conte ha fatto entrare il Movimento in campo progressista”. “Non voglio entrare a casa d’altri e in dinamiche altrui, spero però che la situazione si tranquillizzi e che il M5S resti ancorato al campo progressista. E comunque, anche se si spaccano, parleremo con il loro elettorato cercando di convincerli a votare per noi”, rimarca Lepore.

(LaPresse)

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