Borsa, Piazza Affari chiude giugno col sorriso. Spread a 241

Il miglior titolo del Ftse Mib è stato comunque quello della Juventus, che ha guadagnato il 2,5% a 1,47 euro con l'affare De Ligt che appare in dirittura d'arrivo

MILANO – Ultima seduta di giugno e del primo semestre dell’anno con prevalenza degli acquisti a Piazza Affari. In attesa dei riscontri in arrivo dal G20 di Osaka e dal summit Ue, l’indice Ftse Mib ha chiuso in progresso dello 0,59% a quota 21.234 punti, in un quadro europeo che ha visto tutti i principali listini terminare gli scambi in positivo. Il Dax di Francoforte ha guadagnato l’1,04% a 12.398,80 punti, il Cac40 di Parigi lo 0,83% a 5.538,97 punti, l’Ibex di Madrid lo 0,56% a 9.198,80 punti e il Ftse100 di Londra lo 0,31% a 7.425,63 punti.

Lo spread si attesta sui 241 punti base

Lo spread tra Btp e Bund si conferma intanto a 241 punti, quota alla quale aveva aperto in mattinata, in calo rispetto alla seduta precedente. Le aste supplementari hanno visto oggi il Tesoro collocare 150 milioni di euro di Ccteu con scadenza a 6 anni, 337,5 milioni di euro di Btp quinquennali e 412,5 milioni di euro di Btp decennali.

Titolo in rialzo per Atlantia

Nell’azionario chiusura in rialzo di oltre l’1% per Atlantia, partita in calo in scia alle dichiarazioni rilasciate il giorno precedente dal vicepremier Luigi Di Maio. A rasserenare il clima sul titolo della controllante di Autostrade per l’Italia le parole dell’altro vicepremier, il leader leghista Matteo Salvini.

De Ligt in arrivo, la Juve vola in Borsa

Il miglior titolo del Ftse Mib è stato comunque quello della Juventus, che ha guadagnato il 2,5% a 1,47 euro con l’affare De Ligt che appare in dirittura d’arrivo. Molto bene anche Fineco, con un progresso di oltre due punti percentuali a 9,81 euro. Rialzo del’1,4% a 18,15 euro per Prysmian, che si distingue come il miglior titolo di giugno con oltre +20%. Mentre tra gli arretramenti più netti si segnalano quelli di Snam (-2,04% a 4,37 euro), Bper Banca (-1,57% a 3,58 euro) e Banco Bpm (-0,86% a 1,79 euro), con quest’ultima che ha concluso oggi il riassetto del comparto del credito al consumo.

(LaPresse/Finanza.com)

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