Borsa: Piazza Affari frena zavorrata da Enel, Eni ai massimi

Ultima seduta del mese di settembre senza verve per Piazza Affari.

© Riccardo Squillantini / La Presse 12-11-2007 Roma Interni Conferenza mondiale sull'Energia Nella Foto : Enel

ROMA – Ultima seduta del mese di settembre senza verve per Piazza Affari. La Borsa milanese, così come le altre principali piazze europee e Wall Street, archivia così un mese negativo che va a interrompere la serie di sette mesi consecutivi di rialzi con l’emergere di una inflazione più alta che ha comportato l’aumento dei rendimenti dei titoli di stato sulla prospettiva di politiche monetarie più restrittive da parte delle banche centrali.

L’indice Ftse Mib, dopo una prima parte di giornata in rialzo, ha chiuso a 25.683 punti, con una flessione dello 0,21%. In prima fila Tenaris (+1,81%) che si è giovata della promozione da parte di Credit Suisse che ha alzato il prezzo obiettivo a 7,3 euro (dal precedente 4,4 euro). In corsa anche ENI (+1,39%) che aggiorna i massimi annui sopra area 11,5 euro.

A tarpare le ali al Ftse Mib ha contribuito in maniera significativa il calo marcato di Enel (-2,09% a 6,651 euro), titolo di maggior peso dell’indice guida milanese. Da inizio anno Enel ha lasciato sul terreno oltre il 19 per cento, peggior blue chip in assoluto. Male anche oggi Telecom Italia. Il titolo della maggiore tlc italiana ha ceduto quasi il -2% scivolando sotto quota 0,34 euro, sui minimi da novembre 2020. Da inizio anno il saldo di Telecom è di oltre -10%, secondo peggior titolo di tutto il Ftse Mib.

LaPresse

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