Botte e minacce alla moglie, in cella

MADDALONI –  Botte e minacce alla moglie, che non si sono fermate neppure all’arrivo delle forze dell’ordine: per questo motivo la polizia ha arrestato e rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere Michele Sivo, 42 anni. Stamattina l’uomo, difeso dall’avvocato Michele Ferraro, comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce. L’allarme è scattato intorno a mezzogiorno di mercoledì: sarebbe stata la donna a chiamare le forze dell’ordine perché il marito la stava picchiando e minacciando. Una pattuglia è intervenuta sul posto, ma all’arrivo degli agenti Sivo non si è calmato. Anzi, ha colpito ancora la donna con calci e pugni e l’ha minacciata. I poliziotti lo hanno bloccato e arrestato, mentre la moglie ricorreva alle cure degli operatori sanitari all’ospedale di Marcianise: le sono state diagnosticate lesioni guaribili in qualche giorno. Secondo quanto la donna ha riferito alla polizia, non sarebbe stata la prima aggressione di questo genere: non risulterebbero però denunce penali precedenti a carico dell’uomo per episodi simili. Per Sivo si sono aperte le porte del carcere sammaritano, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. A suo carico ci sono alcuni precedenti, in particolare per episodi violazione degli obblighi. Fra l’altro, aveva il divieto di avvicinarsi a piazza don Salvatore D’Angelo. Spetterà adesso al giudice del Foro sammaritano decidere se il 42enne dovrà essere sottoposto a misure cautelari e con quali modalità. 

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