Calcio, De Siervo: “San Siro è un tempio, va bene tutto purché si faccia”

L'intervento dell'ad della Lega Serie A

Foto LaPresse - Fabio Delfino

MILANO – “Il calcio non è nostro, dei presidenti, ma dei tifosi. Lo stadio San Siro non è solo dei tifosi di Inter e Milan ma è il più importante stadio italiano. Le componenti troveranno le modalità per mantenere nell’immaginario collettivo quello che è un tempio”. Lo ha detto Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A, intervenuto nel corso del forum organizzato da Il Foglio allo stadio Meazza. “I ricavi da stadio sono il motore dello sviluppo per le squadre di cacio. Il gap gigantesco con le altre leghe non è solo legato ai risultati sportivi ma nella capacità di far svolgere eventi in luoghi adeguati. Si parla di ‘smart arena’, stadi funzionali e su quello in Italia abbiamo un problema: Roma è un caso sotto gli occhi di tutti”, ha aggiunto.


“Quello che oggi manca non sono le idee e i progetti, ma la la certezza del diritto ed in un paese che si candida ad ospitare gli Europei non può succedere. La politica deve prendersi la responsabilità e promuovere una legge che ci consenta di partire nei prossimi mesi con i primi lavori”, ha detto ancora De Siervo. “La Juventus ha indicato la strada a tutti. Hanno fatto un ottimo lavoro, ma anche sulla politica dei prezzi bisogna ragionare perché bisogna comunque tenere presente l’interesse dei tifosi”, ha detto poi l’ad della Lega.

Tornando a parlare su San Siro, De Siervo ha concluso: “Ritengo sia complicato per Inter e Milan condividere lo stadio, tanto più che hanno proprietà differenti e internazionali. La verità è che purché si faccia va bene tutto: questa città ha bisogno di un impianto nuovo all’altezza degli standard internazionali. Ogni giorno che passa è un giorno perso”.

(LaPresse)

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