Calcio, Locatelli: “Al Sassuolo ho raggiunto consapevolezza, l’addio al Milan è stato devastante”

"Da quando sono al Sassuolo ho raggiunto consapevolezza di chi sono veramente. Ho giocato nel Milan ed è stata un’esperienza fantastica, ora qui al Sassuolo ho trovato un realtà bellissima"

MILANO – “Da quando sono al Sassuolo ho raggiunto consapevolezza di chi sono veramente. Ho giocato nel Milan ed è stata un’esperienza fantastica, ora qui al Sassuolo ho trovato un realtà bellissima”. Così Manuel Locatelli, centrocampista dei neroverdi ed ex rossonero, in un’intervista a Sky Sport. “Non so se questo sarà il mio ultimo anno qui, io sogno di essere importante per questa squadra e di fare un buon Europeo”, ha spiegato il giocatore che ha poi rievocato il trasferimento da Milano a Reggio Emilia nell’estate 2018. “Non ero facile da gestire, mi arrabbiavo per cose futili. I compagni del Sassuolo mi hanno fatto da chioccia, in me hanno sempre visto delle qualità, mi hanno anche difeso col mister in alcune situazioni di campo”, ha sottolineato. “Un insieme di cose che mi ha fatto diventare quello che sono. De Zerbi ha un ruolo fondamentale in me, mi ha cambiato. Mi ha fatto giocare, mi ha dato delle delusioni, abbiamo litigato però ha sempre creduto in me. Mi ha voluto lui al Sassuolo, ho sempre sentito la sua fiducia”, ha raccontato.

 Locatelli ha poi ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera in rossonero. “Il momento del mio primo allenamento con il Milan è stato un’emozione incredibile. Avevo 16 anni, mi chiamò in prima squadra Allegri e Galli mi disse che mi dovevo allenare con loro: c’erano Kakà, Robinho, De Jong. Un’emozione che conserverò per tutta la vita”, ha raccontato. “Anche l’attimo del mio primo contratto da professionista me lo ricorderò sempre: c’era Galliani, persona che stimo profondamente e che è stata molto importante per me, che mi ha dato la sua penna, quella del Milan – che ho ancora a casa –, è stata una grande emozione”. “Il primo gol in Serie A – ha aggiunto – lo realizzo proprio contro il Sassuolo. Una partita incredibile, eravamo sotto, entro in campo, riusciamo a pareggiare proprio con la mia rete; nel momento in cui calcio non penso a niente, guardo solo la palla che si insacca sotto al sette, sento il boato del pubblico e inizio a correre. Sono emozioni, momenti, che non riesci a descrivere. Non ci ho capito davvero nulla”. Poi ha ricordato la rete realizzata alla Juve a San Siro: “Milan-Juve è una di quelle partite bellissime da giocare, io sono riuscito a fare il gol decisivo per la vittoria, è stata un’emozione incredibile. Poi casualmente, perché non avevo preparato niente, esulto in scivolata e c’è una foto che ritrae il pubblico in estasi: un film perfetto. Il momento in cui mi è stato detto dal Milan che avremmo dovuto prendere due strade separate – ha aggiunto – è stato devastante”.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome