Calcio Samp, Giampaolo: Napoli quasi impossibile da battere

"E' una partita con tanti pro e tanti contro. In primis è una partita per noi stessi, come squadra, per i tifosi, la prima dopo il disastro di Ponte Morandi. Affrontiamo un avversario quasi impossibile da battere: dico quasi, perché d’impossibile non c'è nulla".

Foto Richard Morgano - LaPresse
Genova, 1 set. (LaPresse) – “E’ una partita con tanti pro e tanti contro. In primis è una partita per noi stessi, come squadra, per i tifosi, la prima dopo il disastro di Ponte Morandi. Affrontiamo un avversario quasi impossibile da battere: dico quasi, perché d’impossibile non c’è nulla”. Il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo presenta così la sfida contro il Napoli in programma domani al Ferraris. “La sconfitta di Udine l’ho già analizzata – ha aggiunto in conferenza stampa – Siamo andati in difficoltà fisica, ma per assurdo abbiamo giocato meglio l’ultima mezzora, chiudendo in crescendo. Contro il Napoli dovremo migliorare la proposta di gioco per più tempo, questo è fuori discussione”.

ha ammesso Giampaolo 

A proposito dell’avversario l’allenatore dei liguri ha ammesso che “il gioco di Sarri lo conoscevo bene, quello di Ancelotti lo sto studiando. È uno dei tecnici più vincenti al mondo, non l’ho mai battuto: è statistica  Diciamo che lui ha sempre viaggiato in Ferrari, io in scooter e spesso mi sono anche bagnato. A parte gli scherzi, hanno cambiato qualcosa ma giocheranno sempre con il 4-3-3 e alla fine la differenza è marcata dalla qualità degli interpreti e loro hanno calciatori con altissima qualità tecnica e ottime doti realizzative”. La Sampdoria giocherà in casa per la prima volta dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi. I tifosi blucerchiati si sono mobilitati per raccogliere fondi da destinare a chi ha perso tanto nel tragico incidente dello scorso 14 agosto. “Ho saputo dell’iniziativa solidale dei nostri tifosi verso chi ha subito danni morali e materiali in quella terribile tragedia. Dunque anche per questo abbiamo il dovere di dare una grande prova di noi stessi per trascinarli – ha concluso – Confido molto sulla loro spinta, perché il calcio non è solo razionalità, ma anche vibrazioni”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome