Calcio: Napoli ‘Settebellezze’, al Franchi batte in rimonta la Fiorentina

Il Napoli non si ferma e come le più lussuose supercar mette la settima marcia. La squadra di Spalletti dimentica in fretta il passo falso in Europa League al 'Maradona' contro lo Spartak Mosca e si conferma imbattibile in campionato

Foto Alessandro Garofalo/LaPresse

ROMA – Il Napoli non si ferma e come le più lussuose supercar mette la settima marcia. La squadra di Spalletti dimentica in fretta il passo falso in Europa League al ‘Maradona’ contro lo Spartak Mosca e si conferma imbattibile in campionato superando in rimonta per 2-1 una coraggiosa Fiorentina. Spalletti, alla vigilia del match, aveva chiesto alla squadra di dimostrare tutta la sua forza, non solo fisica e tattica ma soprattutto mentale e la risposta dei suoi è stata chiara ed evidente. Sotto di un gol per la fiammata di Quarta al 24′, i partenopei hanno risalito la corrente con pazienza, trovando prima le misure per poi affondare il colpo prima con Lozano al 39′, che si fa trovare pronto dopo il penalty sbagliato da Insigne, e di Rrhamani che al 50′ sfrutta un calcio di punizione di Zielinski. La squadra partenopea si conferma dunque cinica e concreta, implacabile in attacco e sempre molto attenta in difesa. Nel finale infatti è riuscita a resistere all’arrembaggio disperato dei viola che fino all’ultimo hanno cercato il pareggio.

L’allenatore del Napoli rilancia Ospina, in attacco spazio all”intoccabile’ Osimhen con ai suoi lati Insigne e Lozano. In mezzo al campo con Zielinski giocano Fabian Ruiz e Anguissa. Nella Fiorentina rientro di Nico Gonzalez dal primo minuto dopo il turno di squalifica scontato a Udine mentre il terminale offensivo è affidato a Callejon e Vlahovic. La squadra di Spalletti parte bassa e compatta con la Fiorentina che tiene palla e alza il ritmo provando a mettere pressione ai partenopei con una serie di passaggi in verticale. Il primo squillo è di Pulgar con un destro da fuori al 18′ che Ospina neutralizza a lato, il Napoli risponde con Anguissa che raccoglie un corner di Insigne e manda di poco sopra la traversa. Ma la squadra di Spalletti, soffre la velocità dei viola che alzano sempre di più il baricentro e spingono sull’acceleratore con una serie di affondi e incursioni velenose. Il pressing viola viene premiato al 28′ sfruttando uno schema su calcio d’angolo ben congegnato: palla lunga per Vlahovic che mette in mezzo di sinistro per Quarta, il quale in mezza rovesciata da pochi passi la mette dentro. Il Napoli prova a scuotersi subito. Lozano con una incursione in solitaria e un destro di potenza respinto da Dragowski, mette subito in allarme la retroguardia viola che finisce per subire il dinamismo di Osimhen, che in una delle sue galoppate sulla fascia sinistra viene travolto in pieno area da Quarta. Dal dischetto Insigne si fa parare il penalty, il capitano azzurro prova di testa a buttarla dentro ma ancora una volta Dragowski smanaccia, Lozano però si trova nel posto giusto e firma il pareggio.

Nella ripresa la Fiorentina parte forte provando a replicare la partenza sprint in avvio di match ma il Napoli stavolta ha preso le misure riuscendo a dare maggiore libertà ai suoi attaccanti e al 50′ va al sorpasso con Rrhamani sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti di Zielinski. L’albanese sbuca tra le linee viola, anticipa la difesa e fa centro di testa. Cambia l’inerzia del match, la Fiorentina inserisce Sottile per Callejon mentre Spalletti schierando Elmas per Zielinski e Politano per Lozano. La squadra di Italiano si sbilancia, il Napoli prova a chiuderla ma non è concreto lasciando il match in bilico. Per questo il tecnico partenopeo fa uscire Insigne per Demme. Obiettivo blindare il centrocampo e tenersi più coperto. La scelta si conferma azzeccata. Il Napoli resiste agli attacchi disperati dei viola che dopo un primo tempo di alta intensità calano alla distanza. Il Napoli ‘Settebellezze’ viaggia sempre più veloce.

(LaPresse)

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