Calcio, Spalletti: “Napoli squadra forte, bisogna esserne consapevoli”

"Il Napoli è una squadra forte e sono curioso di entrarci dentro il prima possibile, per vedere fino in fondo quanto ne è consapevole"

Foto LaPresse - Tano Pecoraro

CASTELVOLTURNO – “Il Napoli è una squadra forte e sono curioso di entrarci dentro il prima possibile, per vedere fino in fondo quanto ne è consapevole”. Così Luciano Spalletti, durante la conferenza stampa di presentazione al centro sportivo di Castelvolturno. “Essere forte se non sai di esserlo, a volte, non completa il comportamento – aggiunge Spalletti -. Questa è una cosa della quale mi renderò conto strada facendo. Quando me lo hanno detto che sarei stato l’allenatore del Napoli non gli ho levato gli occhi di dosso mai a questa squadra. È una squadra che mi piace, mi assomiglia e bisogna averci a che fare”. “Insigne? Secondo me sarebbe meglio parlare prima con lui, che con voi, del nostro capitano”. “Con Insigne ci ho parlato per telefono gli ho fatto i complimenti dopo un gol fatto in Nazionale – aggiunge Spalletti – e ho detto che mi farebbe piacere fare questo percorso con lui al mio fianco. Poi le cose le andremo ad analizzare quando lui torna. Gli si fanno i complimenti a lui e a Di Lorenzo per l’Europeo fatto in maniera spettacolare. Ha fatto vedere più volte Insigne il suo marchio di fabbrica, di che panni si veste”. “Di Lorenzo? Un giocatore completo – conclude Spalletti -, un calciatore forte da un punto di vista fisico, presente che si adatta a fare tutto e lo fa in maniera di grande qualità”.

L’inizio di stagione

“Ci ritroviamo a Castel Volturno lunedì, saremo qui 2-3 giorni per i test, le visite e per sistemare la questione Covid: tamponi e tutti vaccinati. I 7 degli Europei andranno in vacanza e verranno nella seconda fase del ritiro, a Castel di Sangro. Chi è uscito al primo turno, Lobotka, Zielinski ed Elams verranno invece a Dimaro”. “Mertens? L’ho sentito il giorno prima dell’intervento e il giorno dopo e ha detto che avrebbe piacere passare per salutare tutti. A lui qualche giorno in più verrà concesso, dovrà fare visite post-intervento” conclude Spalletti. “Complimenti a Mancini, alla Nazionale per la squadra che ha allestito. Abbastanza visibile che assomiglia più a una squadra e non una selezione di calciatori”. “Abbastanza visibile che molto del suo tempo Mancini lo usi per allenare. Anche se nell’ultima partita si è trovato il pelo nell’uovo, ma lì che si è vista la concretezza – ha aggiunto Spalletti -. Non poteva fare altrimenti. Loro e credevo di meno, hanno palleggio benissimo, hanno mostrato di essere tra i più bravi al mondo”.

LaPresse

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