Caos procure, Grasso si dimette da presidente Anm

"Vi ho ascoltato. Ovviamente rassegno le mie dimissioni"

Foto Paolo Giandotti /Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse

ROMA – Caos procure, Grasso si dimette da presidente Anm. “Vi ho ascoltato. Ovviamente rassegno le mie dimissioni”.  Lo ha detto il presidente Anm Pasquale Grasso nel corso dei lavori del Comitato direttivo centrale, dopo che da Area, Unicost e AeI erano intervenute a chiedere un passo indietro del presidente. I lavori riprenderanno alle 12.30.

“Lo faccio serenamente, dicendo no a me stesso”, ha aggiunto Grasso, ricordando Pasolini: “Nel ricordo di un grande intellettuale del passato, che ricordava che i moralisti dicono no agli altri, l’uomo morale dice no a se stesso”. “Vi ho ascoltato tutti. Vi comprendo e vi rispetto. Vi rispetto molto più di quanto abbiate dimostrato di rispettare me – ha sottolineato – Potrei osservare che le vostre considerazioni hanno deliberatamente trascurato la prospettiva cronologica degli avvenimenti. Potrei dolermi di convenienti fraintendimenti della mia condotta”.

A chiedere un passo indietro di Grasso sono state Area, Unicost e Autonomia e Indipendenza.

Il duro intervento di Giovanni Tedesco di ‘Area’

Duro l’intervento di Giovanni Tedesco (Area): “Magistratura Indipendente è chi ha chiesto a chi si era autosospesi di tornare a fare il proprio splendido lavoro. Questa è magistratura Indipendente! – ha stigmatizzato – Saremo pronti a riaccogliervi in una giunta unitaria quando il vostro gruppo e i colleghi che rappresentate saranno veramente cambiati”.

Per AeI è intervenuto Francesco Valentini: “Siamo di fronte a una vicenda catastrofica. Abbiamo il tentativo di una parte politica di mettere le mani sulle procure più importanti d’Italia. Abbiamo una politica che cerca di impossessarsi degli uffici giudiziari e tendere la sua mano sull’autonomia. Abbiamo un tentativo della politica che si salda sulle ambizioni individuali. Dal presidente Anm – ha attaccato – abbiamo avuto solo una serie di distinguo, non ne avevamo bisogno. Grasso non ha saputo gestire qual momento e il momento successivo. La decisione di uscire di MI non è compatibile con il ruolo di presidente Anm”. Angelo Renna, di Unicost, infine, ha parlato “di una vera Caporetto”.

(LaPresse)

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