Caserta. Vialone, emergenza sicurezza senza fine

Nessuna soluzione dai 5 Comuni interessati, la Prefettura: intensificheremo le pattuglie

Viale Carlo III

CASERTA – Torna l’allarme sicurezza sul Vialone. Negli ultimi giorni ci sono state due aggressioni da parte di lavavetri ai danni di donne sole al volante. Nessuna ferita, fortunatamente, ma tanta paura per le automobiliste, la cui “colpa” è stata unicamente quella di rifiutare di versare l’“obolo”. In entrambi i casi, gli abusivi hanno colpito le vetture. Il problema non è certo nuovo e negli anni scorsi si sono riuniti tavoli in Prefettura con i sindaci dei Comuni interessati (il Vialone attraversa i territori di Caserta, San Nicola la Strada, San Marco Evangelista, Capodrise e Marcianise). Gli amministratori hanno anche firmato ordinanze, che però non hanno avuto seguito. Ed è inutile parlare di valorizzazione della conurbazione casertana se poi il biglietto da visita della città dà a residenti e turisti una simile immagine di degrado e insicurezza. Dalla Prefettura dicono di non aver avuto segnalazioni recenti da parte dei Comuni, ma fanno sapere che comunque i controlli delle pattuglie saranno intensificati e che la questione sarà affrontata nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’invito dell’ufficio di Governo ai cittadini vittime di queste aggressioni è comunque quello di denunciarle sempre alle forze dell’ordine.
Il problema, fa notare il sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta (firmatario di ordinanze che sanzionavano la prostituzione e l’attività di lavavetri). va affrontato collegialmente: “Non ho conoscenza di questi ultimi casi, ma nel corso degli anni il tema è stato affrontato sia dal mio consiglio comunale che dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. C’è stato uno sforzo congiunto da parte delle amministrazioni locali e delle forze dell’ordine che ha prodotto risultati importanti, con blitz e arresti in particolare nella zona della Rotonda. Da parte nostra, abbiamo potenziato illuminazione e videosorveglianza nell’area di nostra competenza e continueremo a segnalare il problema in tutte le sedi”.
Nel novembre del 2017 Marotta, in seguito a una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, firmò due ordinanze per vietare vieta l’attività di lavaggio delle auto in strada e gli atteggiamenti indecenti che minavano il pubblico decoro.
Veniva vietato, fra l’altro, di “proporre pulizia dei vetri o similari nonché offrire mercanzia varia, sostando su sedi stradali ad uso pubblico”, con una sanzione tra i 25 ed i 500 euro.
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