Caso Maugeri, avvocato Stortoni: “Formigoni soffre serenamente”

"Il presidente Formigoni sta soffrendo serenamente dopo la sentenza della Cassazione che ha sancito una grande ingiustizia" condannandolo a 5 anni e 10 mesi per corruzione in relazione ai fondi neri della Fondazione Maugeri.

Foto LaPresse - Claudio Furlan

MILANO – “Il presidente Formigoni sta soffrendo serenamente dopo la sentenza della Cassazione che ha sancito una grande ingiustizia” condannandolo a 5 anni e 10 mesi per corruzione in relazione ai fondi neri della Fondazione Maugeri. L’uomo ha affrontato in maniera “combattiva” la sua permanenza nel carcere di Bollate, dove si è consegnato spontaneamente ieri mattina intorno alle 10. Lo ha detto l’avvocato Luigi Stortoni, che difende Formigoni insieme all’avvocato Mauro Brusa e al professor Franco Coppi. “Ha dimostrato come sempre una grande dignità è un grande coraggio nell’affrontare anche questa situazione che, ripeto, è estremamente ingiusta”, ha aggiunto il legale.
“Nessuna sentenza dice che Formigoni abbia mai preso un solo euro”. Nel periodo in cui è stato governatore, poi, ha “reso la Sanità lombarda un’eccellenza. Il modello Lombardo è stato applicato anche in tante altre regioni e a differenza che altrove, i conti di questo settore in Lombardia erano perfino in attivo”.

L’accusa

Quanto all’aver preso 6 milioni di euro utilità dalla Fondazione Maugeri tramite l’imprenditore Pierangelo Daccó e l’ex assessore alla Sanità Antonio Simone, per l’avvocato Stortoni, si tratta di “accuse risibili”. La pubblica accusa “ha tentato di fare il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e della trasformazione dell’acqua in vino. Nel caso dello tarchiato di Sacco, ad esempio, sul quale Formigoni era ospite al massimo per 15 giorni d’estate e per qualche fine settimana, la pubblica accusa ha considerato che in realtà fosse di sua proprietà. Inoltre ha considerato il valore della barca, pari a un milione di euro, come una utilità data a Formigoni come prezzo per la sua presunta corruzione. Accuse che non stanno in piedi”. I difensori di Formigoni hanno già presentato al sostituto Pg Antonio Lamanna una istanza per chiedere che all’ex governatore lombardo vengano concessi i domiciliari e non è escluso che nei prossimi giorni presentino una analoga richiesta anche al tribunale di Sorveglianza.

LaPresse

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