Castelvolturno. Il destino dell’amministrazione Petrella nelle mani della consigliera Sperlongano

Con il marito Sementini forma la coppia politicamente più influente della città

CASTELVOLTURNO – Se Claudia Mori e Adriano Celentano nel 1967 erano “la coppia più bella del mondo”, quella composta dalla consigliera Veronica Sara Sperlongano e dal marito Umberto Sementini è, oggi, sicuramente la più influente, politicamente, della città castellana. Perché il destino dell’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Petrella è saldamente nelle loro mani. Dopo il siluramento di Pasquale Marrandino dalla giunta (il suo assessorato è andato al liternese Pasquale Santagata, indicato dai vertici provinciali di Fratelli d’Italia), Forza Italia (rappresentata in Assise dal presidente Giulio Natale e Rocco Ambrosone), che era chiamata a tutelare nell’esecutivo proprio la posizione di Marrandino, ha preso il via una telenovela, intricata e lunga, sulla possibilità di staccare o meno la spina alla consiliatura iniziata nel 2019. Notaio sì, notaio no, mozione da presentare in Consiglio sì, mozione da presentare in Consiglio no. Tra frenate, paletti sulle modalità da adottare e su chi dovesse redigere l’atto di sfiducia, in reazione al vociare che indicava Carlo Natale e la Sperlongano come i consiglieri temporeggiatori, pronti a far saltare il banca e ritornare in maggioranza (da cui, qualche mese fa, si sono staccati passando all’opposizione), i due, risentiti, nei giorni scorsi avevano diffuso una nota con cui dicevano che avrebbero fatto tutto quanto in loro possesso per ‘mandare a casa’ Petrella. Insomma, nessun dietrofront.

Veniamo al presente: quando, con sorpresa di tanti, Giulio Natale e Rocco Ambrosone, incassato il no dei dem e di Guido Schiavulli di andare dal notaio e firmare le dimissioni contestuali, si sono convinti a firmare la mozione e ad affrontare il caso in aula, Sperlongano si è tirata indietro. Ha dubbi, fanno sapere ambienti a lei vicini, sul cosa fare. Intanto, stando ai rumors, è in corso una trattativa politica tra esponenti della maggioranza e proprio la Sperlongano, seguita e consigliata costantemente dal marito Sementini: l’obiettivo dei sostenitori di Petrella è farla rientrare in squadra e, logicamente, di non farle votare la sfiducia.

Se la coppia più influente politicamente di Castelvolturno deciderà di dire sì alla sfiducia, allora Petrella dovrà svestirsi della fascia prima della scadenza naturale del mandato e affrontare le elezioni non da sindaco in carica, ma da primo cittadino ‘defenestrato’ (condizione che potrebbe mettere a rischio anche la sua candidatura bis). Se la Sperlongano non si presenterà o dirà no alla sfiducia (azioni che, verosimilmente, concorderà con il marito), allora il primo cittadino avrà i numeri per resistere ancora (e il centrodestra, al netto di Fi, sarà pure obbligato a farlo correre per il secondo mandato). Petrella, inoltre, ha già ha dato prova di essere bravo a superare situazioni di crisi simili a quelle che sta vivendo adesso. Quando? Due anni fa: convinse a fare marcia indietro Dario Napoletano e Vincenzo Riccardo sulla sfiducia che i due avevano addirittura firmato. Insomma, il destino politico di Castelvolturno (e di Petrella) è nelle mani Veronica Sperlongano (e coniuge). Se il sindaco supererà lo scoglio mozione è possibile che provvederà ad attuare delle modifiche al Consiglio. Quali? Difficilmente accetterà di avere come presidente Giulio Natale che voleva sfiduciarlo.

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