Cdm rovente, oggi sul tavolo Autonomie e riforma della giustizia

Bonafede: "Siamo al punto della verità"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – Si preannuncia rovente il Consiglio dei ministri previsto per questo pomeriggio. La presenza di Matteo Salvini è certa e i temi sono molto caldi: autonomie, Tav, e giustizia sono soltanto alcuni dei punti su cui il leader della Lega dovrà confrontarsi con il pentastellato Luigi Di Maio.

Il braccio di ferro sulla riforma della giustizia. Bonafede: “Siamo al punto della verità”

Nonostante all’ordine del giorno vi sia soltanto il decreto di legge delega di riforma della giustizia, non si esclude che vengano risolti numerosi punti in sospeso. Già ieri il ministro Bonafede ha anticipato il nuovo braccio di ferro: “Siamo al punto della verità, si va in Cdm. Mi aspetto che una riforma così importante per il Paese vada avanti perché bloccare la riforma della riduzione dei tempi della giustizia vuol dire bloccare l’economia del Paese”. E i leghisti hanno già annunciato che ritengono la riforma “giustizialista e pasticciata”. Saranno scintille.

Scintille su Tav e Autonomie

Scontri che sono ormai all’ordine del giorno anche su altri temi fondamentali per il paese che potrebbero essere portati in aula: dalla Tav alle Autonomie fino al decreto Sicurezza bis che risulta già all’esame del Senato. Sulle Autonomie invece è al lavoro la commissione Bicamerale per le questioni regionali che però procede lentamente.

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