Cernobbio, Padoan punzecchia: “Il discorso di Conte da premier a inizio carriera”

L'ex Ministro dell'Economia giudica le parole del premier

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Cernobbio (LaPresse) – “È il discorso di un presidente del Consiglio all’inizio della sua carriera”. Così l’ex ministro dell’Economia e attuale parlamentare del Pd, Pier Carlo Padoan, a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio, in merito al discorso di ieri del premier Giuseppe Conte a Villa d’Este. “La prospettiva nazionale – prosegue Padoan – è d’interesse di tutti. Vedremo cosa farà il governo, anche se finora non ha fatto granché quindi non possiamo giudicare se non i fatti”.

In merito alle recenti parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e di Papa Francesco, Padoan dichiara che “il richiamo all’inclusione è molto importante è molto forte. Credo spetti alla politica tradurre in misure concrete ed efficaci questo grande appello, questo grande bisogno di crescita e di crescita per tutti”.

A Cernobbio il premier Conte ha chiarito che a governare non c’è una banda di scriteriati

“Noi ce la mettiamo tutta, ma voi giudicateci dai fatti”. Il premier Giuseppe Conte si rivolge a banchieri e imprenditori del Forum Ambrosetti di Cernobbio e lancia un messaggio tranquillizzante. Assicura di non aver mai valutato di lasciare l’Unione europea o l’euro, “nemmeno nei primi incontri con il ministro Savona”, e chiarisce che nel governo ci sono persone ragionevoli e “non una banda di scriteriati”. Sul crollo del ponte di Genova e l’iter di revoca delle concessioni autostradali, Conte non ci sta a passare per colui che vuole “violare lo stato di diritto” o che “fa fuggire gli investitori stranieri”. “Ci saranno tutte le garanzie di legge, state tranquilli, non stiamo togliendo lo stato di diritto. Ci confronteremo, esamineremo e poi decideremo con fermezza e risolutezza”, spiega il giurista.

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