Clima, Cingolani: “Con la Francia a lavoro per ridurre impronta ecologica delle produzioni”

"Certa è la consapevolezza che questa cooperazione con la Francia possa unire e veicolare i rispettivi sforzi nell’affrontare le molteplici crisi globali interconnesse".

Roberto Cingolani (Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse)

MILANO – “La metà delle emissioni climalteranti deriva dall’estrazione e dalla lavorazione delle risorse, si ritiene che lo stretto legame tra circolarità e decarbonizzazione evidenzi che tra le misure più importanti su cui lavorare, insieme alla Francia – nel contesto della transizione ecologica – vi siano quelle che mirano a ridurre l’impronta ecologica complessiva delle produzioni e dei consumi, specie in ambito urbano, preservando al contempo il capitale naturale e la biodiversità. Così il ministro della Transizione ecologica in Commissione Esteri Camera, in audizione, nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante la ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale e rafforzata. In tale ambito- dice Cingolani – va sottolineato che il coinvolgimento attivo dei giovani risulta fondamentale così come un altro aspetto fondamentale consiste nel condividere obiettivi ambiziosi per la riduzione dei rifiuti in plastica e, in particolare, per l’eliminazione della dispersione in mare di plastiche e micro-plastiche. Certa è la consapevolezza che questa cooperazione con la Francia possa unire e veicolare i rispettivi sforzi nell’affrontare le molteplici crisi globali interconnesse.

LaPresse

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