Colpo di Stato in Etiopia, assassinato il capo dell’esercito

Violente sparatorie a Bahir Dar sarebbero andate avanti per ore.

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

BAHIR DAR (ETIOPIA) – Caos in Etiopia. Il capo di Stato maggiore delle forze di sicurezza etiopi, Seare Mekonnen, è rimasto ucciso durante un tentato colpo di Stato nella regione settentrionale di Amhara.
E’ morto per le ferite riportate in un attacco che lo ha preso di mira. Ad ucciderlo, nella propria abitazione – ha annunciato il premier Abiy Ahmed citato da al Jazeera – è stata proprio la sua guardia del corpo.

Etiopia, colpo di stato: morto il capo di Stato maggiore delle Forze armate

A trovare la morte nel corso dell’attacco è stato anche il governatore di Amhara Ambachew Mekonnen. Sarebbe rimasto ucciso insieme a un suo consigliere.
Alla guida del colpo di Stato, stando a quanto riferisce ai media di Stato il primo ministro Abiy Ahmed, c’era un alto ufficiale dell’Esercito. Secondo i giornali locali, si tratterebbe del generale Asamnew Tsige, a capo della sicurezza nella regione

Il discorso in tv del premier

Il premier Ahmed, citato dalla Bbc, è comparso poche ore dopo l’attacco in tv, vestito con abiti militari. Nel suo discorso alla nazione ha affermato che ci sono stati diversi morti e feriti. Circa la morte del capo delle Forze armate etiopi, il premier ha detto che al momento la situazione è confusa. Non ci sarebbe ancora certezza della sua morte. Il portavoce Billene Seyoum ha detto infatti alle agenzie di stampa che l’uomo potrebbe essere solo ferito. Violente sparatorie a Bahir Dar sarebbero andate avanti per ore, nel corso delle quali anche diversi ufficiali sono rimasti uccisi, nella capitale di Amhara, Bahir Dar.
Impossibile in Etiopia comunicare su internet: la rete è stata oscurata.

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