Commercio di autovetture online, sventata truffa a Reggio Emilia

Una volta ricevuti anche i soldi del passaggio sparisce nel nulla bloccando l’utenza della vittima per evitare di essere contattata

ROMA – Commercializza online autovetture usate che ovviamente non consegna. Quando l’acquirente provvede a pagare la caparra richiesta, la truffatrice chiede il danaro necessario per effettuare il passaggio di proprietà. A questo punto, ovvero quando l’ignara vittima ottempera anche alla seconda richiesta la truffatrice sparisce nel nulla. In questo modo la “doppia truffa” è servita!

Vendita di vetture online, come avveniva il raggiro

La donna grazie a inserzioni esca che trattano, a prezzi assolutamente convenienti, la vendita di autovetture usate, una carta prepagata dove ricevere i soldi e l’utenza telefonica dove poter intavolare la trattativa, si insidia nei siti di compravendita più cliccati raggirando le persone. Le trattative corrono dapprima telefonicamente, grazie al numero presente sull’inserzione. Poi proseguono via whatsApp e quando sulla carta prepagata viene accreditata la caparra richiesta la donna ricontatta l’acquirente. Chiedendo prima i documenti e poi i soldi per il passaggio di proprietà dell’autovettura che ovviamente non effettua.

Si bloccava l’utenza della vittima dopo aver incassato il denaro

Una volta ricevuti anche i soldi del passaggio sparisce nel nulla bloccando l’utenza della vittima per evitare di essere contattata. Per questo motivo una 30enne abitante in provincia di Torino è stata ora denunciata dai carabinieri della stazione di Gattatico alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, un 27enne abitante a Gattatico, dovendo acquistare un’autovettura e dopo aver visto un inserzione trattante la vendita di una Volkswagen Golf a 2.200 euro, ha contattato telefonicamente l’inserzionista. Concordando l’acquisto dell’auto.

Richiesta di documenti e versamento in due rate

Dopo aver versato 100 euro a titolo di caparra l’inserzionista contattava l’acquirente chiedendo l’invio – tramite whatsapp – delle foto dei documenti e del codice fiscale per poter adempiere alle formalità concernenti il passaggio di proprietà. E richiedendo inoltre ulteriori 520 euro per coprire le relative spese. Ottenuto anche il secondo versamento l’inserzionista spariva nel nulla.

L’intervento delle forze dell’ordine

La vittima si è presentata ai carabinieri della stazione di Gattatico trovando le certezze ai suoi sospetti. I carabinieri infatti dopo una serie di riscontri identificavano la venditrice accertando che la vendita dell’auto a favore del reggiano era la punta di un iceberg di una vera e propria condotta truffaldina. Che l’hanno vista raggirare, con le stesse modalità, altre persone. La donna veniva quindi denunciata per truffa.

(Lapresse)

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