Conflitto in Afghanistan, il piano di Trump è simile a quello di Obama e Bush

TOPSHOT - Afghan security personnel and civilians gather next to a damaged car at the site of a car bomb attack in Kabul on March 17, 2018. A Taliban suicide attacker blew up a bomb-laden car in Kabul during rush hour on March 17, killing at least two civilians, as militants dial up pressure in the capital amid calls for peace talks. Several others were wounded in the blast claimed by the Taliban that the Afghan interior ministry said had targeted global security company G4S. / AFP PHOTO / WAKIL KOHSAR

NEW YORK (Usa) (LaPresse) – Conflitto in Afghanistan, il piano di Trump è simile a quello di Obama e Bush. L’amministrazione Trump punta a far ritirare le truppe afgane appoggiate dagli Stati Uniti. Soprattutto dalle aree scarsamente popolate per concentrarsi a proteggere Kabul le altre città del paese. Un piano che, secondo il New York Times che ne ha rivelato i dettagli, non si discosta troppo da quelli dei suoi predecessori Barack Obama e George W. Bush.

Conflitto in Afghanistan, ecco il piano di Trump

Per il quotidiano, in particolare, le istanze dell’amministrazione Trump puntano a tutelare le truppe da possibili attacchi negli avamposti isolati. Il piano, però, assicurerà che i Talebani e altri gruppi ribelli conservino il territorio che hanno già conquistato, lasciando il governo a Kabul a salvaguardare la capitale e le altre città come Kandahar, Kunduz, Mar-i-Sharif e Jalalabad saranno sotto il controllo. “Il ritiro nelle citta’ – sottolinea il New York Times – e’ l’ammissione che il governo afgano resta non in grado di guidare e tutelare la popolazione nelle aree rurali”.

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