Coronavirus, 23 casi positivi in Liguria

Foto Nicola Vaglia/ LaPresse Nella foto: Giovanni Toti

GENOVA – Sono 23 i casi positivi al coronavirus in Liguria, di cui 8 a casa. Tamponi in corso: 11 in lavorazione, 14 in totale. “Abbiamo deciso di prorogare fino a domenica 8 marzo la chiusura delle scuole e lo abbiamo fatto per consentire agli istituti di adeguarsi a tutte le disposizioni normative. Questa mattina l’assessore Ilaria Cavo ha riunito il mondo della scuola che si sta attrezzando al meglio per mettere in pratica quanto previsto.

Una decisione che è stata assunta prima di tutto per una questione di interscambio piuttosto elevato, esistente tra gli studenti delle zone considerate di seconda fascia come la provincia di Savona e le realtà limitrofe come Imperia, la provincia di Genova e il Piemonte. Una situazione che avrebbe comportato un rischio per l’opera di contenimento del cluster di Savona che sta procedendo in modo soddisfacente. A questo si unisce l’esigenza di omogeneità tra la zona di Savona, il resto della regione e anche il Piemonte.

Si tratta di una decisione di estrema prudenza, assunta con la Task Force di ALISA e basata sul fatto che la nostra azione di mitigazione dell’infezione sta funzionando”, ha detto questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza coronavirus a cui hanno preso parte la vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale, l’assessore regionale alla Scuola Ilaria Cavo, l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, il commissario di Alisa Walter Locatelli e gli infettivologi Filippo Ansaldi e Matteo Bassetti.

“Nel dpcm del governo – ha spiegato Toti – le nostre scuole avrebbero potuto aprire già da lunedì scorso è evidente che l’Istituto superiore di sanità e tutti i tecnici non considerino la scuola un fenomeno tale da modificare il quadro epidemiologico e di rischio per il Paese. Comunque non credo che la proroga possa essere allungata ulteriormente, anche per non andare incontro a fenomeni controproducenti per i nostri ragazzi”.

Entro la sera anche i 69 ospiti dell’hotel Corallo di Finale Ligure residenti in Lombardia e Piemonte faranno rientro nelle loro case per poter svolgere la quarantena in vigilanza attiva. Il trasporto è stato organizzato dalla Protezione civile regionale, dalla Croce rossa e dal 118. Saranno infatti due pullman e cinque ambulanze i mezzi dedicati per questa operazione. Intanto questa mattina, sempre con le stesse modalità, la Protezione civile ha provveduto a riaccompagnare nelle loro abitazioni 8 cittadini residenti nelle zone rosse di Codogno e Maleo che si trovavano nell’hotel Danio di Alassio.

Conclusa l’operazione di questa sera, in meno di una settimana, Regione Liguria ha provveduto a far rientrare nelle loro case circa 300 persone provenienti da Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. “Con questa sera – ha detto l’assessore alla Protezione civile regionale Giacomo Giampedrone – chiudiamo il quadro dei rientri. Come protezione civile rimaniamo comunque attivi e di supporto al comparto sanitario per qualsiasi emergenza”.  

Sospesa fino a domenica 8 marzo l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado della Liguria e dei corsi di istruzione e formazione professionale. La decisione è stata assunta dal presidente Toti dopo la riunione che si è tenuta oggi nella sede di Regione Liguria tra l’assessore alla Scuola e alla Formazione Ilaria Cavo, la Direzione dell’Ufficio scolastico regionale della Liguria e i rappresentanti di ANCI e della formazione professionale, tenendo conto anche del flusso dei circa 300 studenti savonesi diretti fuori provincia. “In questo momento – ha spiegato l’assessore regionale alle Scuole Ilaria Cavo – la maggioranza degli istituti non è fornita di igienizzanti. Pertanto sono state girate al MIUR tutte le richieste e il Ministero ci ha assicurato una presa in carico di tutte le esigenze, con il dovuto supporto finanziario”.

L’assessore ha ricordato che già alcune scuole in Val Trebbia e ad Imperia si sono attrezzate per le lezioni a distanza e che Regione Liguria ha inviato a 1400 docenti un vademecum per sollecitare un’attivazione della scuola digitale grazie anche al supporto regionale di 800mila euro. “L’ordinanza regionale sulla proroga della chiusura delle scuole – ha ricordato l’assessore Cavo – prevede anche una possibilità di deroga per gli Its, gli istituti tecnici superiori che avessero particolari necessità di svolgere esami indispensabili, come già era stato deciso anche per l’Università”.

L’assessore alla sanità Sonia Viale ha voluto ringraziare i medici che hanno dato la loro disponibilità per l’assistenza territoriale. “Si tratta di 33 medici nella Asl 3 – ha detto Viale – che potranno supportare gli uffici dell’assistenza territoriale, ed evitare l’ospedalizzazione delle persone. Alla luce di questa situazione è anche partita la lettera per l’assunzione di nuovo personale”. “L’azione di contenimento che abbiamo messo in campo – ha detto Viale – sta dando i suoi frutti, inoltre oggi, accanto a tutte le attività legate all’emergenza, i nostri laboratori hanno effettuato attività per i donatori di midollo osseo e questo è un fatto molto importante che si fornisca continuità ai bisogni della popolazione”.

Per quanto riguarda la limitazione degli accessi nelle RSA decisa dall’ordinanza regionale per proteggere i soggetti più fragili l’assessore Viale ha ribadito che “insieme ad ALISA faremo il possibile per fare in modo che la regola di un unico visitatore venga rispettata chiedendo alle famiglie di collaborare. Allo stesso tempo, se ci sono stati casi in cui questo principio non è stato rispettato da parte delle Rsa ,vigileremo affinché questo non avvenga più”. (LaPresse)

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