Chiude il Brennero, Lombardia e Veneto verso l’off limits. Zero contagi a Codogno

Salvini: “Occorre uno stato che sappia dire: tu chiudi tutto e io ti copro”

14.05.2017, Bahnhof, Steinach am Brenner, AUT, Grenzkontrollen, Medientermin Begleitung von Güterzugkontrollen, im Bild ein Polizist // Border controls of Austrian Federal Police. The Police is searching for illegal migrants from Italy on freight trains in Steinach am Brenner, Austria on 2017/08/18. EXPA Pictures © 2017, PhotoCredit: EXPA/ Jakob Gruber

ROMA – Chiude il Brennero. E anche Lombardia e Veneto pronti a decretare lo stop totale dei servizi, salvo quelli di prima necessità. La buona notizia arriva da Codogno fino a due giorni fa dichiarata ‘zona rossa’ che non registra più contagi.

Chiude il Brennero

Da questa mattina il Brennero verrà chiuso al transito. Lo ha dichiarato ieri il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz. Per cui potrà lasciare il nostro Paese solo chi in possesso di apposito certificato medico, previo poi isolamento di due settimane. Solo i tir potranno superare la barriera ma dopo la misurazione della temperatura corporea del camionista.

Lombardia e Veneto verso la chiusura

Lombardia e Veneto vanno di pari passo verso la stratta decisiva: “Chiudete tutto per 15 giorni”. Resteranno aperti solo i servizi di prima necessità: “E’ il tempo della fermezza – ha dichiarato il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana Chiudere tutto in Lombardia per ripartire prima possibile. Ho incontrato i sindaci dei capoluoghi lombardi e il presidente di Anci, chiedono tutti la stessa cosa: chiudere tutto adesso, tranne i servizi essenziali, per ripartire il prima possibile. Le mezze misure non servono”.

Non a caso l’aumento complessivo dei contagi, 590 in più rispetto a ieri l’altro per un totale di 8.514 – è dovuto solo al ritardo dei risultati dei test effettuati dalla Lombardia. Per cui, ad oggi, non esiste alcun rallentamento del virus.

L’attacco di Salvini

Il centrodestra, nell’incontro di ieri con Conte, ha dovuto ancora fare i conti con l’indecisione di questo governo verso l’adozione di decisione drastiche: “Occorre – ha dichiarato Salvini uno stato che sappia dire: tu chiudi tutto e io ti copro. Adesso sia tutta l’Europa a diventare zona rossa, non solo perché il coronavirus è una minaccia da affrontare con determinazione, ma anche per evitare lo squallore delle guerre commerciali che si stanno preparando”.

La buona novella

Giunge da Codogno, che ieri, per la prima volta ha registrato ‘zero nuovi contagi: “Siamo particolarmente felici di questo che ci sembra un grande risultato – ha detto Francesco Passerini, sindaco della città e presidente della Provincia di Lodi – ma vogliamo dire che noi, che siamo stati zona rossa del lodigiano, la quarantena l’abbiamo fatta seriamente, e certamente è per questo che adesso assistiamo al calo che speravamo”. L’attuale bilancio vede l’Italia con oltre 10mila contagiati, 1.004 dei quali guariti. Purtroppo sono 168 i morti registrati in un solo giorno, 135 dei quali in Lombardia.

Deputato positivo

Si tratta di Claudio Pedrazzini, del gruppo Misto, risultato positivo al test a Lodi. La Camera ha comunicato ai deputati che sono stati a stretto contatto con Pedrazzini di non poter prendere parte alla seduta di domani.

18enne ricoverato

A Milano è stato ricoverato in rianimazione del San Raffaele un ragazzo di soli 18 anni risultato positivo al test del Coronavirus. La brutta notizia è arrivata ieri da Piacenza dove è morto il consigliere comunale della Lega, Nelio Pavesi, aveva 68 anni.

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