Un piano da 10 miliardi sul tavolo del Consiglio dei ministri

Il Cdm sta per varare le misure economiche con un piano da 10 miliardi. Da Cirio e Fontana l'ipotesi di chiudere tutte le attività economiche

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse 22-02-2020 Roma, Italia PoliticaCoronavirus, vertice alla Protezione Civile con il Presidente Giuseppe ConteIl Presidente dell Consiglio, Giuseppe Conte, presiede la riunione del Comitato operativo sul Coronavirus al Dipartimento della Protezione Civile. Al vertice partecipano il Capo del Dipartimento della Protezione Civile e Commissario straordinario, Angelo Borrelli, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli.DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE - Obbligatorio citare la fonte LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili

ROMA – Bar e ristoranti vuoti, palestre e discoteche con le serrande abbassate e in Campania chiusi anche i negozi di estetiste e parrucchieri. Il turismo è del tutto assente e anche le esportazioni sono crollate, così come la Borsa. I danni economici del coronavirus sono immensi. Oggi ci sarà un nuovo Consiglio dei ministri sull’emergenza. Sul tavolo di Palazzo Chigi c’è lo scostamento dal pareggio di bilancio, che l’Italia si accinge a ritoccare portando la cifra degli interventi almeno a 10 miliardi. Una misura per molti indispensabile per non affossare ulteriormente le casse degli italiani. Intanto il governatore lombardo Attilio Fontana chiede al governo di mettere in atto misure più rigide. Gli fa eco il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che si dice pronto a chiudete tutto. Il tutto mentre i contagi continuano a salire: sono oltre 10mila i positivi in Italia, dei quali appena mille guariti, e oltre 600 i morti.

Le richieste di Piemonte e Lombardia

“Ci hanno ascoltato e si sono presi una pausa per riflettere. Dal Cdm mi auguro arrivino risposte chiare”, così il presidente della Lombardia Attilio Fontana, uscito proprio ieri dall’autoisolamento, in un’intervista al Corriere della Sera parla della richiesta firmata anche da lui di chiudere le attività economiche della Lombardia per fermare la diffusione del coronavirus. “Comprendiamo bene quale sia il peso di certe decisioni. Noi vediamo i numeri e cosa sta succedendo negli ospedali. Se il contagio continua a diffondersi a questa velocità, il sistema non potrà reggere ancora a lungo”, ha spiegato il governatore lombardo. “Se il governo deciderà che la Lombardia farà questo passo credo che anche il Piemonte dovrà in qualche modo essere compreso. Se le parole del presidente Fontana vanno nella direzione di chiudere tutto, credo che a questa riflessione vada prestata grandissima attenzione. E’ per questo che l’ho sottoposta all’unità crisi e al comitato scientifico regionale, per avere già oggi un parere da trasmettere al governo”, ha detto il governatore del Piemonte Cirio.

Buffagni: “Non si può chiudere tutto”

“Non si puo’ chiudere tutto tout court”, ha spiegato il viceministro dello Sviluppo economico Stefano Buffagni sull’ipotesi di fermare tutte le attività produttive. “La filiera alimentare e quella sanitaria non possono chiudere”, mentre altre attività “vanno limitate”.

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