Coronavirus, l’India blocca gli ‘untori’ italiani. Olimpiadi e europei di calcio a rischio

Anche i visti già rilasciati verranno sospesi, ad eccezione di quelli firmati per diplomatici e funzionari Onu

Foto LaPresse - Claudio Furlan

ROMA – L’India blocca agli ‘untori’ italiani. Assoluto divieto d’accesso ai nostri connazionali, a alle persone che provengono dalla Cina, dall’Iran, dalla Corea e del Sud e dal Giappone. Anche i visti già rilasciati verranno sospesi, ad eccezione di diplomatici e funzionari Onu, che comunque verranno sottoposti ai controlli di rito.

L’ultimo bollettino di Borrelli

Secondo il commissario della Protezione civile, Angelo Borrelli quello che si evince e “un dato confortante” e aggiunge che “si tratta di una percentuale che ricalca il dato complessivo: su 1.835 malati, 927 sono in isolamento nella propria casa, 742 ricoverati con sintomi e 166 in terapia intensiva”.

E in una nota dell’assessorato alla Sanità si legge che “sono state richiamate 98 persone che hanno avuto accesso al pronto soccorso di Tor Vergata il 26 e 27 febbraio e che sono potenzialmente venuti a contatto con l’agente di Polizia che si era recato al pronto soccorso e ora ricoverato allo Spallanzani: di questi 15 risultano sintomatici e andranno valutati clinicamente ed eventualmente verranno sottoposti al test per il COVID-19”.

Sono 6 gli operatori sanitari del pronto soccorso, un agente di Polizia e due operatori della vigilanza in servizio presso l’ospedale posti in sorveglianza sanitaria domiciliare, tutti asintomatici – prosegue la nota – Si ribadisce l’appello, in presenza di sintomi e di un link epidemiologico, di non recarsi ai pronto soccorso, ma di chiamare il numero verde 800.118.800”.

Olimpiadi e europei di calcio a rischio

Per il timore coronavirus sono tante le manifestazioni che rischiano di essere cancellate o comunque posticipate: c’è apprensione per gli Europei di calcio di questa estate e per l’Olimpiade di Tokyo 2020 in programma dal 24 luglio . Il ministro delle Olimpiadi, Seiko Hashimoto, in Parlamento aveva aggiunto: “Crediamo sia necessario prepararsi allo scenario peggiore per migliorare le nostre operazioni per raggiungere il successo”. E il 26 marzo partirà , da Fukushima, la staffetta con la torcia.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome