L’ospedale di Bergamo lancia l’allarme: “Disperato bisogno di personale”. La Regione blocca quello da campo degli alpini

Al lavoro senza mascherine o protezioni, senza i presidi sanitari adatti mentre gli ospedali, sprovvisti del numero necessario di personale, arrancano nel tentativo di tenere dietro al diffondersi dell'epidemia

Foto Audrey McAvoy / AP

BERGAMO – Al lavoro senza mascherine o protezioni, senza i presidi sanitari adatti mentre gli ospedali, sprovvisti del numero necessario di personale, arrancano nel tentativo di tenere dietro al diffondersi dell’epidemia: è in ginocchio il Bergamasco, il cui sistema sanitario viene messo duramente alla prova dall’epidemia di covid-19.

Camici contagiati: un dottore su sei è in quarantena. Bloccato il presidio d’emergenza degli Alpini

E’ drammatica la situazione nella provincia più colpita dalla malattia. I presidi ospedalieri sono allo stremo e i medici con l’acqua alla gola. Persino le strutture di emergenza vengono bloccate. La Regione ha fermato il presidio dell’ospedale da campo organizzato dagli alpini per alleggerire il carico di malati all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Secondo i rappresentanti regionali il presidio non sarebbe dotato del personale sanitario adatto. Nel Bergamasco, intanto, sempre più sono i dottori che hanno contratto il virus. Su 600 dottori sono ben 118 quelli che hanno dovuto interrompere le attività per andare in regime di quarantena.

I piccoli insediamenti senza medici: in Val di Sclave arrivano i militari

Non sono soltanto gli ospedali a patire della mancanza di personale sanitario. Anche i medici di famiglia faticano a stare dietro alle centinaia di chiamate che arrivano ogni giorno. Dopo il primo decesso avvenuto martedì, in cui ha perso la vita un 65enne la seconda vittime è stata registrata 48 ore dopo: un 66enne di Ciserano. A Mezzoldo è deceduto Raimondo Balicco, sindaco 77enne. La parrocchia, stante il numero elevato di decessi, ha deciso di suonare una sola volta le campane. In Val di Sclave tutti e tre i medici sono in quarantena e al loro posto sono stati inviati un medico e un infermiere militari.

L’ospedale di Bergamo a corto di personale, la Regione blocca l’ospedale da campo degli alpini. In Val Di Sclave tutti i dottori contagiati: inviati un medico e un infermiere militare.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome