Coronavirus, nel Bergamasco almeno 1.800 trentenni con polmonite

Le dichiarazioni della segretaria generale regionale della Fimmg Lombardia

Foto Claudio Furlan - LaPresse 19 Marzo 2020 Brescia (Italia) NewsCoronavirus, dentro il reparto di terapia intensivaNella foto: il reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Poliambulanza di Brescia Photo Claudio Furlan/Lapresse 19 March 2020 Brescia (Italy) Intensive care unit of the Poliambulanza hospital in Brescia

MILANO“Noi abbiamo tantissime polmoniti a domicilio, gli ospedali sono pieni e viene ricoverato solo chi presenta un’insufficienza respiratoria. Avremo almeno tre trentenni a testa in cura, siamo circa 600 medici in provincia di Bergamo e, quindi, sono almeno 1.800 i trentenni con la polmonite. Poi ci sono anche tutti gli altri dai 30-40 anni in su”. Così la dottoressa Paola Pedrini, segretaria generale regionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) Lombardia, al telefono con LaPresse sull’emergenza coronavirus.

Servono dispositivi di protezione

In Lombardia “la prima cosa da ribadire è che i dispositivi di protezione sono ancora insufficienti. La maggior parte di noi non è in grado di visitare i pazienti. Ci consideriamo potenzialmente infetti: lo dimostrano i ricoveri dei medici di famiglia e i decessi. Rischiamo di infettare” le persone in cura che soffrono di altre patologie rispetto al coronavirus. Così la dottoressa Paola Pedrini, segretaria generale regionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) Lombardia, al telefono con LaPresse.

(LaPresse)

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