Coronavirus, nuova stretta: parchi chiusi e sport sotto casa. Supermercati aperti

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – Un’altra stretta al nodo. Il governo sceglie di non utilizzare lo strumento del Dpcm, ma si affida a un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, per convincere gli italiani a rimanere nelle proprie case, riducendo così il rischio di diffondere il contagio di coronavirus. E’ una prima armonizzazione delle decisioni già assunte da diverse Regioni, ma non esattamente quello che chiedevano i governatori dei territori più colpiti dall’epidemia, come Attilio Fontana e Luca Zaia.

Nel nuovo testo c’è il divieto di accesso a parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici. Nessun divieto di fare sport all’aperto, anche individualmente, a patto che avvenga “in prossimità della propria abitazione” e comunque rispettando le disposizioni sul metro di distanza da ogni altra persona.

Restano aperti nel fine settimana supermercati, ipermercati e negozi di generi alimentari

Con le nuove disposizioni, che avranno effetto da domani e fino a mercoledì prossimo, data in cui scadrà anche l’ultimo Dcpm del premier, Giuseppe Conte, sono chiusi i punti di ristoro nelle aree di servizio e rifornimento carburante, dopo che molti sindaci hanno denunciato assembramenti di cittadini che pur di non rinunciare al bicchierino con gli amici, e magari pure una partita a carte, hanno deciso di ovviare alle serrande di bar e pub abbassate sconfinando fuori porta.

Porte chiuse anche ai negozi che vendono alimenti e bevande “nelle stazioni ferroviarie e lacustri”. Restano aperti, invece, quelli che si trovano negli ospedali e negli aeroporti (con l’obbligo di assicurare il rispetto della distanza di almeno un metro) e i locali sulle autostrade, ma con la possibilità di vendere solo prodotti da asporto, da consumare rigorosamente all’esterno. Un’altra misura prevista dal ministro della Salute riguarda gli spostamenti verso le abitazioni che non siano la residenza o il proprio, comprese le seconde case utilizzate per le vacanze.

L’ordinanza, infatti, vieta ogni spostamento “nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni”. Sempre per far fronte alle varie lamentele arrivate dalla ‘trincea’ dei sindaci, che quotidianamente devono far fronte all’indisciplina di molti concittadini. Per Speranza “È necessario fare ancora di più per contenere il contagio” e “garantire un efficace distanziamento sociale”, che è fondamentale per combattere la diffusione del virus”. (LaPresse)

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