Attesa la ‘stretta’ del Governo su sport e spostamenti. Pronto l’esercito in strada, ma per Fontana i militari impiegati sono ancora pochi

Il governatore della Lombardia: "Bisogna aggiungere almeno uno zero a quella cifra per discutere seriamente del problema, ma è positivo che la mia richiesta è stata accolta"

Foto Claudio Furlan - LaPresse

MILANO – Si attende già oggi la nuova stretta sulle misure per contrastare il coronavirus. Il premier Conte è pronto a varare un nuovo decreto correttivo. Tra le misure ci sarebbero lo stop ad attività fisica all’aperto, quello ai supermercati nei centri commerciali nei weekend e lo stop agli spostamenti nelle seconde case. Non dovrebbero invece essere toccati i supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari.

Secondo le indicazioni del Ministero dell’Interno, 114 unità militari dell’Esercito di Strade Sicure verranno impiegate direttamente nel controllo delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19. Per Fontana i militari utilizzati sono tuttavia ancora pochi: “Bisogna aggiungere almeno uno zero a quella cifra per discutere seriamente del problema, ma è positivo che la mia richiesta è stata accolta”.

“Abbiamo fatto il nostro consueto incontro con i sindaci e abbiamo deciso di predisporre un elenco delle richieste che siano compatibili con le nostre possibilità, con le nostre competenze, che avanzeremo al presidente del Consiglio. Se saranno disattese – ha continuato il governatore -, prenderemo provvedimenti che abbiamo stabilito essere congiunti per limitare comunque queste attività che riteniamo incompatibili”.

UC

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