Coronavirus, Speranza: “Ancora nel pieno della battaglia, il distanziamento sociale l’unica arma”

Il ministro della Salute: "Non ci può essere sottovalutazione, senza vincere la battaglia sanitaria non ci potrà essere una ripartenza economica"

Foto Valerio Portelli / LaPresse in foto Roberto Speranza

“E’ una battaglia che è ancora nel suo pieno, non ci può essere alcun elemento di sottovalutazione. Va affrontato tutto con il massimo del rigore e della serietà”. Così, in una intervista a Rai News 24 il ministro della Salute Roberto Speranza, rilancia la lotta al Coronavirus. “Certo, il tasso del contagio, R con zero, in questo momento è molto più basso di prima. Questo è un piccolissimo segnale che però ci dice che la strada del distanziamento sociale funziona ed è in questo momento l’unica arma di cui disponiamo” ha aggiunto Speranza. “Il vaccino sarà l’arma definitiva, ma al momento non è disponibile. I sacrifici hanno dato dei risultati ma dobbiamo andare avanti perché è l’unica strada che al momento dà certezze”, ha aggiunto.

Il ministro ha stigmatizzato il comportamento di chi mette a rischio gli altri: “Atteggiamenti sbagliati o immaginare che questa battaglia sia già vinta come impropriamente qualcuno pensa, rischia di compromettere quanto di buono fatto fin ora. La battaglia è ancora in corso ed è durissima” ha precisato Speranza.”Bisogna rispettare le norme, chi non le rispetta mette a rischio la sua vita ma in particolare quella dei più deboli” ha sottolineato.

 “Senza vincere la battaglia sanitaria non ci potrà essere una ripartenza economica. Queste due battaglie non vanno messe in contrapposizione. Solo dopo aver vinto la battaglia sanitaria si potrà parlare di ripartenza economica” ha concluso Speranza

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