Covid-19, stretta sui rientri in Italia: controlli, autocertificazione e isolamento per chi viaggia

Lamorgese "Il 3 aprile è troppo presto per riaprire"

Foto Claudio Furlan - LaPresse

ROMA – Nuova stretta su chi viaggia e chi si muove dall’estero verso l’Italia ed anche sul territorio nazionale. Sono le nuove disposizione del ministero dell’Interno e quello della Salute per contenere i contagi da coronavirus. Inoltre, il ministro Lamorgese è stata chiara: “Il 3 aprile è troppo presto per riaprire“. E’ probabile che le misure slittino di altri 15 giorni se non per tutto aprile.

Chi rientra in Italia va in isolamento fiduciario

Chiunque arrivi in Italia su aerei, navi, treni o veicoli “è tenuto a consegnare al vettore all’atto dell’imbarco una dichiarazione che, specifichi i motivi del viaggio, l’indirizzo completo dell’abitazione dove sarà svolto l’isolamento fiduciario“. E’ una delle disposizioni che entrano in vigore oggi per chiunque faccia ingresso nel nostro Paese per contrastare il diffondersi del Covid-19.

Su navi e aerei controlli della temperature e mascherine

Nelle stazione, negli aeroporti e nei posti di blocco, ci sarà una stretta sui controlli. Ma soprattutto, vettori e armatori dovranno anche misurare la temperatura dei passeggeri e dotarli di mascherine. Quindi, per chi viaggia verso l’Italia, e per chi fa rientro su territorio nazionale, deve indossare la mascherina. A dotarla, al momento del viaggio, saranno le diverse compagnie che si occupano del loro trasporto.

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