Covid, Brusaferro: “Vacciniamo oltre metà popolazione poi maggiori libertà”

Le parole del presidente dell'Iss

Silvio Brusaferro (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

ROMA – “Siamo in una fase di transizione delicata, di decrescita lenta ma costante della diffusione del virus. Per evitare che la curva torni a crescere serve intervenire a tre livelli: primo, continuare a vaccinare al ritmo sostenuto di questi ultimi giorni; secondo, monitorare bene la situazione e intervenire localmente dove necessario; terzo, ma non certamente ultimo, fino a che non avremo un maggior numero di immunizzati continuare ad adottare comportamenti di prudenza per non essere poi costretti ad adottare nuove misure restrittive”. Lo dice il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, in un’intervista a La Stampa.

“Quando si potranno allentare le misure? Prima di tutto occorre mantenere l’Rt sotto la soglia di sicurezza di 1. Poi ridurre ancora la pressione sui servizi sanitari e avvicinarsi a quella soglia dei 50 casi settimanali ogni 100 mila abitanti che consente di riprendere un sistematico tracciamento dei casi. Fino a che non avremo gran parte della popolazione vaccinata servono prudenza e progressività”, spiega ancora. Infine un pensiero sulle varianti e sull’efficacia dei vaccini: “Rispetto a quella inglese funzionano molto bene, mentre alcuni un po’ meno con quella sudafricana, che fortunatamente circola pochissimo nel nostro Paese. Per la brasiliana gli studi sono in corso e per l’indiana è troppo presto per dirlo”, conclude.

(LaPresse)

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