Covid, Gelmini: “Misure rigorose ma servono a rendere possibile la ripartenza del Paese”

L'opinione della ministra azzurra degli Affari regionali e delle Autonomie

Maria Stella Gelmini (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

ROMA – “Purtroppo l’Rt ha superato l’1 in tutto il Paese, venerdì abbiamo contato 27mila nuovi contagi e quasi 400 morti. Senza misure così rigorose, fra due settimane ci saremmo ritrovati con 40mila casi al giorno e il doppio delle vittime. Il governo non ha potuto fare altro che prendere atto, con rapidità, del drammatico impatto delle varanti”. Lo afferma Mariastella Gelmini, ministra azzurra degli Affari regionali e delle Autonomie, intervistata dal ‘Corriere della Sera’.

“Che fine ha fatto la destra che voleva riaprire tutto? Avremmo preferito certamente parlare di riaperture e ci toglie il sonno aver dovuto sospendere le lezioni in presenza per moltissimi ragazzi – confessa – ma mi sentirei in imbarazzo a dire che va tutto bene, quando da inizio anno abbiamo avuto oltre 25mila morti. Oggi però abbiamo una forza in più, i vaccini. Quando siamo arrivati se ne facevano 80mila al giorno, nella scorsa settimana si è superata quota 200 mila e mediamente siamo passati a 170mila al giorno”. “Stavolta – sottolinea – le chiusure servono a rendere possibile la ripartenza del Paese, perché abbiamo un vero piano vaccinale e la prossima settimana approveremo il decreto Sostegni”.

(LaPresse)

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