Covid: in terapia intensiva il 71% dei pazienti è no vax

I letti delle terapie intensive continuano ad essere occupati prevalentemente da pazienti che non si sono sottoposti alla profilassi vaccinale

Foto Cecilia Fabiano / LaPresse Nella foto: la terapia intensiva

MILANO – I letti delle terapie intensive continuano ad essere occupati prevalentemente da pazienti che non si sono sottoposti alla profilassi vaccinale: i no vax sono circa il 71% del totale dei pazienti in rianimazione contro il 29% di vaccinati. È quanto emerge dal report degli ospedali sentinella di Fiaso: in tutto 21 strutture sanitarie e ospedaliere e 4 ospedali pediatrici distribuiti su tutto il territorio italiano.

In una settimana la crescita nei reparti intensivi negli ospedali sentinalla Fiaso è stata del 18%, più consistente rispetto a quella registrata nei ricoveri ordinari. Decisamente maggiore risulta l’aumento di non vaccinati in rianimazione rispetto ai vaccinati (21,6% vs 10%).

Il range di età nei due gruppi è diverso: per i non vaccinati si va dai 21 agli 85 anni; per i vaccinati il più giovane ha 35 anni e il più anziano 90. Tra i vaccinati in rianimazione l’84% aveva completato il ciclo vaccinale con 2 dosi da oltre 4 mesi e non aveva ancora eseguito la dose booster raccomandata.

(LaPresse)

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