Covid, le regioni del centrodestra al governo: zone gialle e assunzioni per fare i vaccini

I governatori hanno anche chiesto all'esecutivo di incrementare il personale sanitario per fare i vaccini, considerate le promesse non mantenute dal precedente governo

(L/R): Giorgia Meloni, President of Brothers of Italy party, Silvio Berlusconi, Leader of Italian right-wing party Forza Italia (Go Italy) and Northern League leader Matteo Salvini pose upon arrival at the Tempio di Adriano in Rome on March 1, 2018. Silvio Berlusconi's rightwing coalition, which is on course to win the most votes in Italy's election, is holding its first and last public meeting on March 1, in an attempt to quell speculation of severe internal divisions. Berlusconi, the flamboyant 81-year-old former prime minister and head of the centre-right Forza Italia (Go Italy), and the leaders of far-right parties the League and Brothers of Italy (FdI), Matteo Salvini and Giorgia Meloni, have not once met publicly in the entire election campaign. / AFP PHOTO / Alberto PIZZOLI

ROMA – “Vertice Stato-Regioni, i governatori di centrodestra spingono per quelle che definiscono ‘riaperture ragionevoli”. Lo riferiscono fonti della Lega. In particolare, i governatori del Carroccio insistono affinché nel prossimo Decreto siano previste delle clausole per ripristinare le zone gialle nei territori ove i numeri lo consentono. Hanno chiesto di rivalutare i criteri per individuare l’andamento del contagio (criteri che sono influenzati anche dal numero di tamponi effettuati).

Non solo. Dopo un quasi un anno dall’inizio della pandemia, la Lega auspica indicazioni scientifiche sul rischio che comporterebbero alcune riaperture come quelle di teatri o ristoranti per immaginare ‘scelte consapevoli’ della politica. I governatori hanno anche chiesto all’esecutivo di incrementare il personale sanitario per fare i vaccini, considerate le promesse non mantenute dal precedente governo.

(LaPresse)

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