Covid, Mazzeo: “In Toscana non è tempo di polemiche ma di vaccini”

In Toscana "siamo ancora in zona rossa perché i contagi sono risaliti, ma sono convinto che siamo vicini a una svolta

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

FIRENZE – In Toscana “siamo ancora in zona rossa perché i contagi sono risaliti, ma sono convinto che siamo vicini a una svolta. Dal Governo nazionale assicurano che fra pochi giorni arriveranno grandi quantità di vaccini (da metà aprile anche Johnson & Johnson) e potremo iniziare la definitiva uscita da questa terribile pandemia”. Lo scrive nella sua newsletter Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, ribadendo che “oggi non è tempo di polemiche” ma di vaccinare. “Sappiamo bene che non tutto in queste settimane è andato come avrebbe dovuto ed è giusto che la politica sia capace di ammetterlo. In questo caso è doveroso farlo ed impegnarsi a testa bassa per fare sempre più e sempre meglio – osserva Mazzeo – Come sapete bene (e come in tanti mi avete scritto) la criticità più forte riguarda gli over 80, ma nell’ultima settimana siamo riusciti ad accelerare e se la consegna delle dosi Pfizer da parte del governo sarà rispettata, come ha detto il presidente Giani, entro il 25 aprile saremo in grado di vaccinare con la prima dose tutti gli ultra 80enni”.

“Altro tema delicato – sottolinea Mazzeo – riguarda i fragili: la campagna di vaccinazione è partita ma per poter proseguire e andare avanti spediti serve l’arrivo di nuove dosi del siero Moderna che, purtroppo, ha ritardato rispetto a quanto era stato garantito a tutte le regioni”.

Mazzeo aggiunge: “Lo ribadisco: oggi non è tempo di polemiche, ma di vaccini, vaccini e ancora vaccini. E sono contento che, nel frattempo, arrivino buone notizie anche per la cura attraverso gli anticorpi monoclonali: a Pisa, grazie al professor Menichetti, è partita la loro sperimentazione sui primi pazienti e i risultati sono stati davvero incoraggianti”.

(LaPresse)

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