Covid: ‘orgia di violenza’ a Rotterdam contro le strette. In Austria estrema destra in piazza

Continuano le manifestazioni contro la stretta anti-Covid in Europa. Il fine settimana è iniziato con le proteste violente a Rotterdam, in Olanda, dove la polizia ha aperto il fuoco ferendo due persone. Il bilancio ad ora è di sette feriti e almeno 20 arresti. Il sindaco della città portuale Ahmed Aboutaleb ha parlato di una vera e propria "orgia di violenza".

ROMA – Continuano le manifestazioni contro la stretta anti-Covid in Europa. Il fine settimana è iniziato con le proteste violente a Rotterdam, in Olanda, dove la polizia ha aperto il fuoco ferendo due persone. Il bilancio ad ora è di sette feriti e almeno 20 arresti. Il sindaco della città portuale Ahmed Aboutaleb ha parlato di una vera e propria “orgia di violenza”. Intanto in Austria i manifestanti si sono radunati a Vienna per protestare contro il lockdown varato dal governo guidato dal nuovo cancelliere Alexander Schallenberg e l’obbligo vaccinale che entrerà in vigore nel Paese dal 1 febbraio. Cortei sono attesi anche in Svizzera e Croazia.

A Rotterdam centinaia di manifestanti si sono riuniti venerdì sera per contestare la cosiddetta politica 2G che concede il green pass solo ai vaccinati o ai guariti dal Covid. La protesta è diventata rapidamente una rivolta. “La polizia ha ritenuto necessario estrarre le armi per difendersi” mentre i rivoltosi si scatenavano nel quartiere centrale dello shopping, appiccando incendi e lanciando pietre e fuochi d’artificio contro gli agenti, ha raccontato il sindaco. Anche diversi agenti di polizia sono rimasti feriti negli scontri e decine di persone sono state arrestate. Il primo cittadino ha affermato che le forze dell’ordine si aspettano di effettuare altri arresti grazie ai video registrati dalle telecamere di sicurezza. Unità di polizia di tutto il Paese sono accorse a Rotterdam per aiutare a tenere sotto controllo la situazione. I media locali hanno riferito che alle rivolte hanno preso parte gruppi di ultrà.

In Austria sono attesi migliaia di manifestanti a Vienna. La protesta è stata organizzata tra gli altri dal Freedom Party di estrema destra, il cui leader Herbert Kickl è in isolamento dopo essere risultato positivo al Covid-19. Nel Paese, che ha uno dei tassi di vaccinazione più bassi dell’Europa occidentale (66% vaccinati), il lockdown inizierà lunedì e durerà inizialmente 10 giorni con la possibilità di proroga per un massimo di 20 giorni. La maggior parte dei negozi chiuderà e gli eventi culturali saranno cancellati. Le persone potranno uscire di casa solo per motivi specifici, tra cui fare la spesa, andare dal medico o fare esercizio fisico. “Mi dispiace fare questo passo drastico”, ha detto all’emittente pubblica Orf il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg, che aveva inizialmente prospettato un lockdown selettivo per i soli non vaccinati.

L’Organizzazione mondiale della Sanità ha parlato di situazione “molto preoccupante in Europa”, tornata ad essere l’epicentro della pandemia. La Repubblica Ceca ha segnato un nuovo record di contagi mentre in Germania i contagi restano oltre la soglia dei 60mila.

LaPresse

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