Crisi di Governo, il Movimento 5 Stelle non molla le poltrone: taglio dei parlamentari prima del voto

Volano gli stracci tra gli ex alleati

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – Il Movimento 5 Stelle non molla. La crisi di governo c’è ma la priorità va data al Paese. E in tal senso rientra l’approvazione della legge sul taglio dei parlamentari che, secondo il gruppo pentastellato, dovrà essere fatta prima di un eventuale ritorno alle urne.

Salvini denuncia l’intesa M5S-Renzi

Ma le elezioni potrebbero essere evitate nel caso in cui venisse individuata una maggioranza al governo. L’unica alternativa possibile appare l’intesa fra il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico. “Sento e sarebbe una cosa incredibile, che ci siano toni simili tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle, fra Renzi e Di Maio. Mi auguro che nessuno stia pensando di prendere in giro gli Italiani, di tirarla in lungo e inventarsi un Governo che sarebbe inaccettabile per la democrazia”, ha dichiarato Matteo Salvini.

I pentastellati: “Fra il Pd e la Lega un patto di cemento per firmare la Tav”

I pentastellati non ci stanno e sottolineano il fatto che l’accordo con la ‘vecchia’ politica ci sarebbe stato proprio da parte della Lega. “Parliamoci chiaro, qui chi è andato a braccetto con Renzi, Zingaretti, Gentiloni e compagnia cantando è proprio la Lega. Insieme al Pd hanno formato uno squadrone, un ‘patto di cemento’ per difendere il Tav a suon di voltafaccia: una speculazione che devasta le nostre valli, un’opera inutile che nasce già vecchia invece di investire nelle zone del Paese dove per muoversi si affrontano solo viaggi della speranza”, ha dichiarato il M5S.

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