Crisi Ucraina, l’Italia espelle 30 diplomatici russi

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi / LaPresse 05-01-2022 Roma Si è tenuta a Palazzo Chigi la riunione della Cabina di regia sul Covid-19 presieduta dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Nella foto: Mario Draghi

ROMA – L’Italia espelle 30 diplomatici russi. E’ il Ministro degli esteri, Luigi Di Maio da Berlino ad annunciare una risposta drastica all’invasine dell’Ucraina: “Misura assunta  – ha dichiarato – in accordo con altri partner europei e atlantici nel contesto della ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa”. IL ministro ha poi spiegato che “il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Ettore Sequi, ha convocato questa mattina alla Farnesina, su mia istruzione, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, per notificargli la decisione del Governo italiano di espellere 30 diplomatici russi in servizio presso l’Ambasciata in quanto personae non gradite”. 

Ragioni di sicurezza

Di Maio ha poi aggiunto che “tale misura, assunta in accordo con altri partner europei e atlantici, si è resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa”

La risposta

Ma Mosca non ci sta. E alla decisione italiana di espellere 30 suoi diplomatici ha risposto con fermezza. E lo ha fatto per bocca del portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova: “La Russia darà una risposta pertinente”.

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