Csm, Ferri: “Le correnti ci saranno, persa l’occasione per una vera riforma”

L'intervento del deputato di Italia Viva

Foto Mauro Scrobogna / LaPresse in foto Cosimo Maria Ferri

MILANO – “La riforma del Csm è frutto di un compromesso al ribasso. Non dannosa, ma inutile”. É quanto sostiene Cosimo Ferri, deputato di Italia Viva un magistrato in aspettativa, in un’intervista a La Stampa. Il partito di Renzi non voterà contro, “ma ci asterremo”, precisa Ferri, perché il lavoro portato avanti dal governo “è sbagliato nel merito e nel metodo. Non possiamo in alcun modo votare a favore. Siamo delusi”.

La riforma aveva come primo obiettivo quello di risolvere la degenerazione delle correnti nel Csm, per Ferri però il problema non è stato risolto. “Al contrario – sottolinea Ferri – le correnti sono rimaste centrali. La riforma offre anche più strumenti per aumentare il loro potere. Ad esempio,si inserisce la pagella con i voti ai magistrati: un magistrato indipendente, per prendere il massimo dei voti, farà molta più fatica rispetto a chi appartiene a una corrente, che potrà godere della spinta degli altri magistrati associati per avere un buon voto”.

(LaPresse)

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