Davos al via con 53 leader del mondo. Presente anche Conte

Si apre il sipario sull'evento che raccoglie l'elite dell'economia mondiale sulle Alpi svizzere. Oltre 3.000 partecipanti da 117 Paesi, tra cui 53 capi di Stato e di governo, sono attesi da domani fino al 24 gennaio a Davos per il World Economic Forum, che compie con l'edizione del 2020 ben 50 anni.

MILANO – Si apre il sipario sull’evento che raccoglie l’elite dell’economia mondiale sulle Alpi svizzere. Oltre 3.000 partecipanti da 117 Paesi, tra cui 53 capi di Stato e di governo, sono attesi da domani fino al 24 gennaio a Davos per il World Economic Forum, che compie con l’edizione del 2020 ben 50 anni. Tra i leader mondiali parteciperanno anche il presidente Usa, Donald Trump, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il premier italiano, Giuseppe Conte. Quest’anno interverrà anche la giovane attivista svedese per l’ambiente, Greta Thunberg. Il cambiamento climatico e la necessità di una economia in rotta verso la sostenibilità, infatti, saranno i temi al centro del dibattito. Nel suo Global Risk Report il Wef ha indicato proprio il clima come principale rischio finanziario per i mercati globali, più ancora delle tensioni commerciali.

Il programma

Greta, 17 anni, aprirà il vertice prendendo la parola domani in un incontro alle 8.30 dal titolo ‘Costruire un percorso verso un futuro comune’. Insieme a lei parleranno a Davos altri nove attivisti teenager ‘verdi’. Subito dopo Greta prenderà la parola Trump per uno ‘special address’ al Forum. L’inquilino della Casa Bianca aveva saltato il meeting dello scorso anno per lo shutdown che lo aveva tenuto negli Usa, ma stavolta potrebbe approfittarne per iniziare la lunga volata che quest’anno lo porterà al voto presidenziale di novembre. L’ultima volta che Greta e Trump si sono incrociati, al palazzo di vetro dell’Onu nello scorso settembre, il presidente americano ha tirato dritto senza voltarsi, mentre la giovane attivista lo ha seguito con lo sguardo furioso e la mascella digrignata. Nei giorni scorsi Greta si è unita nella città svizzera di Losanna ad alcune migliaia di manifestanti per l’ambiente che l’hanno accolta come una rockstar. “Questo è solo l’inizio”, ha detto la giovane svedese.

I sondaggi

Intanto la società di pubbliche relazioni Edelman pubblica un sondaggio in vista del Forum. Secondo i risultati, l’aumento della disparità di reddito sta minando la fiducia nel capitalismo in tutto il mondo. Tra gli intervistati, il 56% ritiene che il capitalismo stia portando più danni che benefici. “Viviamo nel paradosso della fiducia”, afferma Richard Edelman, ceo della società, spiegando che “da quando abbiamo iniziato a misurare il sentiment, la crescita economica ha favorito un aumento della fiducia”.

La presenza dell’Italia

Oltre a Conte, faranno parte della delegazione italiana il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola. Il premier italiano interverrà giovedì 23 gennaio. Tra gli altri top manager italiani sono attesi il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, la presidente di Eni, Emma Marcegaglia, il ceo di Generali, Philippe Donnet, e il ceo di Saipem, Francesco Caio.


di Lorenzo Allegrini

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome