Libia, Di Maio: “Portare avanti il dialogo tra le 2 parti e implementare il cessate fuoco”

"Con i seguiti della conferenza di Berlino dobbiamo continuare nella direzione di dialogo tra le 2 parti e poi implementare un cessate il fuoco duraturo"

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – “Questa mattina parteciperò al Consiglio Affari Esteri per affrontare vari dossier, tra questi ovviamente c’è quello libico. Lasciatemi dire che il risultato che abbiamo raggiunto ieri alla conferenza di Berlino sulla Libia è stato molto importante perchè tutti i Paesi presenti al tavolo hanno sicuramente una grande influenza sulle parti libiche”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su facebook da Bruxelles.

“Tra i punti di accordo trovati – spiega -, è stato ribadito quello che l’Italia chiedeva da tempo con insistenza: il rispetto dell’embargo delle armi con relative sanzioni per chi viola le regole, la necessità di agire solo tramite azioni politiche escludendo quelle militari e il monitoraggio costante della situazione in Libia”.

“E proprio su questo ultimo punto – conclude -ci tengo a ribadire che l’Italia è pronta a recitare un ruolo di primo piano per il monitoraggio della pace in Libia. Vi garantisco che lavoreremo in maniera serrata per raggiungere l’obiettivo comune: la fine delle ostilità”.

“Con i seguiti della conferenza di Berlino dobbiamo continuare nella direzione di dialogo tra le 2 parti e poi implementare un cessate il fuoco duraturo”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, parlando della situazione Libia da Bruxelles.

Poi sulla situazione Gregoretti ha aggiunto: “Ho visto che c’è un grande dibattito nella politica italiana scatenato da Salvini che dice andrò a processo, scriverò le mie prigioni… E’ passato dal sovranismo al vittimismo. Sono tattiche”.

LaPresse

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